Apologia crociata: “Chi ci sta coprendo di merda faccia i nomi e porti le prove”

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“Da cinque giorni ci stanno riempiendo di merda, fenomeni da tastiera e fenomeni con la penna. L’unica colpa che abbiamo è aver perso una partita in malo modo, tutto il resto delle stronzate chiedo ai luminari che postano le bollette delle scommesse vinte di fare nome e cognome di chi gli aveva dato il risultato, al giornalista del Mattino chiedo a nome della squadra di andare a suonare a tutti i campanelli e farsi dire nome e cognome di chi ha fatto la soffiata sulla partita che ci saremmo venduti”.

Il riferimento è al motivo della convocazione della conferenza stampa, l’articolo uscito sul Mattino di Napoli secondo il quale un intero quartiere avrebbe avuto la certezza del risultato di domenica tra Parma Ancona fino al punto di scommettervi sopra cife importanti. Nel pezzo si parla di soffiate, certezze, voci sibilanti diventate grida. RILEGGI: L’ombra delle scommesse su Parma – Ancona. “A Pozzuoli tanti ricchi grazie allo 0-2”. Il Parma: “Illazioni disgustose”.

Non ci sta, Alessandro Lucarelli. E schierato con tutta la squadra alza la voce. “E’ troppo facile sparare merda, ma non sui giocatori, ma su delle persone, su dei padri di famiglia. Si deve avere la sicurezza di quello che si dice, sennò è terrorismo mediatico, e noi non ci stiamo. Chiediamo all’organo di controllo, posto per  di andare a fondo, e farci sapere se qualcuno ha fatto qualcosa di anomalo perchè siamo i primi a volerlo sapere”.

“Dispiace perchè queste voci non sono partite da Parma, ma sono arrivate anche qua – prosegue – e non vogliamo che condizionino il nostro rapporto coi tifosi. Io sono qua da dieci anni, mi pongo a garanzia per i tifosi, garantisco per tutti i miei compagni di squadra. Chi ha qualcosa da dire, porti testimonianze e certezze di quello che dice. Siamo qui ad aspettare, qualcuno sto polverone lo ha scatenato apposta”. 

Poi, l’animo si scalda. “Chi ci accusa di aver venduto la partita porti le prove. Ci sono stati flussi anomali? Dicano a noi quali sono stati. Abbiamo chiesto lumi a Tommasi (presidente AssoCalciatori), siamo i primi a voler chiarezza. Le accuse sono troppo superficiali, un supermercato, un benzinaio, un tabaccaio, faccia i nomi chi ci accusa, porti i documenti”.

Si parla di flussi di scommesse “strani”, di un paese di gente povera che ha scommesso cifre importanti. Ma ombre anche sulle prove, indiziarie sulle voci di scommesse e risultato certo. “Indagherà la Procura Federale, indagherà qualsiasi altro ente preposto: le scommesse sul “due” (sconfitta Parma, nda) sono partite in un paese preciso, mentre il resto d’Italia scommetteva sull’uno. Chi ha postato le bollette delle scommesse sul web corredandole di accuse, verrà chiamato a risponderne dai magistrati” –  chiosano in coro il diesse Faggiano, l’amministratore delegato Carra e capitan Lucarelli.

Lucarelli difende l’uomo, prima ancora del calciatore. “Io, come i miei colleghi, ho dei figli da guardare in faccia la sera. Chi ci accusa, dia le prove. Sennò di che parliamo”. L’ultima parola è una promessa anche a chi, con queste voce, pare intenzionato a destabilizzare l’ambiente.

“I tifosi devono fischiare la squadra se gioca male, applaudirla se gioca bene. Vogliamo vincere a Bassano, poi quelle dopo, poi il derby. Poi i play off e andare in Serie B. Stop”. 

Leggi le parole dei giocatori dell’Ancona

La conferenza integrale – Penso sia doveroso, da parte nostra, mettere la faccia, perché da cinque giorni ci stanno riempiendo di merda, E’ giusto che ci mettiamo la faccia dopo tutte le stronzate che sono state dette, fino a ora, da leoni da tastiera e da leoni della penna. Quanto è stato scritto, dopo Parma-Ancona, sono solamente sciocchezze che non valgono nulla. Al giornalista de Il Mattino di Napoli chiedo di fare nomi e cognomi. A chi ha ricevuto la soffiata chiediamo di fare nome e cognome di chi ha detto che il Parma avrebbe perso 0-2. Ci vogliono dati certi prima di sparare certe dichiarazioni. Altrimenti è terrorismo mediatico. E’ troppo facile sparare merda su padri di famiglia, non solo sui giocatori. C’è un organo di controllo che segue questi aspetti, gli chiediamo di aprire un’indagine. Siamo noi che chiediamo di andare fino in fondo a questa vicenda. Se c’è stato qualcosa di anomalo, vogliamo essere noi i primi a saperlo. Metto la mano sul fuoco per tutti i miei compagni. Io sono qui da dieci anni, faccio da garante. Servono dati precisi per fare certe accuse.

Non siamo qui per difenderci, siamo qui per chiedere a chi ha fatto certe accuse di portare fatti concreti e non voci. A chi ha scritto certe cose, domando di portare testimonianze e prove. Se c’è qualcuno qui dentro da attaccare al muro io lo attacco, ma voglio che chi sa qualcosa parli. Se ci sono ombre, sono sui flussi delle scommesse, ma non sulla squadra che si è venduta la partita. Qualsiasi cosa vogliano fare gli organismi competenti, noi siamo qui a disposizione. Noi siamo questi qui. Noi siamo aperti. Noi vogliamo essere i primi a saperlo, non abbiamo nulla da nascondere. Io ho tre figli e devo guardarli in faccia. Chi ha fatto accuse, deve portare le prove. Noi non abbiamo niente da nascondere. Ho parlato anche con Tommasi, il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, noi vogliamo fare chiarezza e rassicurare i tifosi. L’indagine del Viminale ? Ho portato qui tutta la squadra apposta, non abbiamo niente da nascondere. Il mio post personale su Facebook domenica sera era rivolto a chi ha detto che ci siamo venduti la partita e, poi, magari, se andiamo in Serie B viene a festeggiare. Era un pensiero solo mio, individuale, non c’entra la squadra. Il problema sono i social, che anche in questa circostanza hanno fatto più danni della grandine. Qualcuno vuole metterci in mezzo e ci sta riuscendo. Abbiamo un campionato da vincere. Vogliamo fare chiarezza per i tifosi, che devono avere la totale fiducia nella squadra. Abbiate fiducia in questa squadra. Ripartiremo per vincere contro il Bassano, per vincere il derby, per andare ai play off e, poi, in Serie B. Noi siamo questi qua. Noi non abbiamo niente da nascondere. Da sabato ripartiremo per vincere tutte le partite rimaste e per vincere i playoff. Dopo cinque giorni di accuse, illazioni e calunnie, era giusto fare chiarezza, oltretutto dopo un articolo come quello pubblicato stamattina da Il Mattino di Napoli”.

Durante l’appuntamento stampa, sono intervenuti anche l’amministratore delegato Luca Carra e il direttore sportivo Daniele Faggiano.

Le parole dell’ad Carra:

Ci sono ombre anche in molti passaggi nell’articolo odierno de Il Mattino. Si scrive di cifre molto curiose. Se ogni scommettitore ha vinto centomila-duecentomila Euro, il volume di scommesse vinte ammonterebbe a circa quaranta-cinquanta milioni di Euro. Sembra poco credibile”.

Le parole del ds Faggiano:

Se non si hanno gli attributi, per dire chi ti ha fatto la soffiata, è meglio stare zitti. Mi sembrano strani i conti fatti dal giornale Il Mattino. Con quaranta, cinquanta o sessanta milioni di Euro di vincite, Pozzuoli diventa Montecarlo. Voglio vedere in quanti girano con la Ferrari da domani a Pozzuoli. Il Viminale sta indagando ed è giusto che sia così. Siamo noi i primi a volere che si faccia chiarezza. Voglio, però, sottolineare che nessuno ha detto che venivamo da tre vittorie e che si può soffrire la pressione di un campionato che ti sfugge. Il Crotone ha vinto con l’Inter e tanto di cappello, ma alcuna insinuazione. Se qualcuno ci vuole mettere in mezzo, noi non dobbiamo cascarci”.

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