Caso “puzza” Borgotaro: Laminam sotto il mirino della Procura per “Getto pericoloso di cose”

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Sul caso cattivi odori a Borgotaro la Procura di Parma apre un fascicolo. I reati per cui si indaga su a Laminam sono “Getto pericoloso di cose”, “lesioni personali”. Indagato anche il rappresentante legale dell’azienda.

Venerdì scorso i Carabinieri del Noe accompagnati dal Pm Giuseppe Amara si erano infatti recati presso l’azienda. Qui i militari hanno fatto i prelievi di prassi con campionamenti di fumo di tutti i camini.

Il fascicolo è stato aperto dopo che cittadini hanno denunciato malesseri come bruciori alla gola e occhi. Tra le “vittime” anche dei bambini che sarebbero stati trasportati al Pronto Soccorso. La Procura di Parma ha quindi disposto ogni tipo di accertamento per verificare la natura delle emissioni ed eventuali ricadute sanitarie o ambientali.

Nonostante Arpae abbia effettuato tutte le rilevazioni e abbia determinato che le emissioni non sono nocive e dannose per la salute, per Laminam potrebbe venire applicata la recente sentenza della Cassazione che ha confermato la ‘colpevolezza’ per “immissioni moleste” di una coppia di Monfalcone (Gorizia) che abitava al pianterreno di un palazzo e che “molestava’ olfattivamente” i vicini del terzo piano in casa dei quali salivano gli odori dei loro fritti per via di una fissurazione verticale nella canna fumaria. Il reato contestato è appunto “getto pericoloso di cose”, 674 del codice penale.

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