Modulo ECO: prorogato ancora in p.le della Pace. In 5 mesi più di 200 eventi e 9 riconoscimenti per la sostenibilità. Parma fa da esempio

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Il Modulo ECO di Piazzale della Pace ha ricevuto la proroga fino al 31 maggio. Doveva essere smontato il 28 febbraio, poi il 31 marzo, ora l’amministrazione ha concesso altro tempo visto il successo dell’iniziativa di Manifattura Urbana.

La casetta del futuro verrà poi però spostata nel Parco di via Mordacci dove ad attenderlo c’è una nuova vita al servizio del quartiere Crocetta. L’associazione infatti lo donerà ai cittadini per essere utilizzato come centro civico ma continuerà la propria funzione di sensibilizzazione e didattica sui temi della sostenibilità.

leggi: Conoscete Modulo Eco? Una casetta del futuro a impatto zero dove tutti sono benvenuti

La struttura, realizzata appunto dagli architetti volontari di Manifattura Urbana, è costata 0 all’amministrazione perché il progetto prevedeva la raccolta fondi e donazioni da parte di tantissime aziende di Parma ma non solo. Queste hanno fornito i materiali rimarcando la loro attenzione ai temi ambiente e politiche green. Col Patrocinio del Comune di Parma, della Regione Emilia Romagna ma anche Legambiente, WWF e moltissimi altri, ha nel tempo avvicinato nuove associazioni, artisti, politici, scrittori, giornalisti, professionisti nel campo del green, architetti e non solo. Il Modulo ECO si è dimostrato quindi un esempio di come siano possibili le sinergie e come sia vivo l’interesse per le pratiche virtuose e Parma si colloca così, ancora una volta, un Comune virtuoso anche grazie ai suoi cittadini e le sue associazioni.

Sinora al Modulo ci sono stati appuntamenti ed eventi tutti i giorni a quasi tutte le ore. Più di 210 appuntamenti e più di 3 mila persone che l’hanno visitato anche da fuori Parma o fuori Italia. Sono diversi gli stranieri che sono venuti in piazzale della Pace ad ammirare un esempio di sostenibilità edilizia che fa invidia a molti. Si sono tenuti, e si terranno ancora, conferenze, mostre, concerti, lezioni, cene, aperitivi.

PREMI E RICONOSCIMENTI- Il progetto ha ricevuto diversi riconoscimenti accademici e internazionali.

“Progettazione e analisi energetica di un padiglione temporaneo – Confronto tra analisi in regime dinamico e stazionario del progetto Modulo Eco”: è questo il titolo della tesi di Mauro Fiorentino, laureato in architettura all’Università di Parma premiato con una delle cinque borse di studio BigMat.

La costruzione ha ricevuto due importanti certificazioni dall’associazione per l’energia e lo sviluppo sostenibile, Casa Clima: certificato Gold per il non inquinamento nell’ambiente e Nature per i materiali prevalentemente naturali utilizzati. Anche Arca, l’ente certificatore specifico per le case in legno, dopo due ispezioni ha rilasciato il suo attestato.

Nel marzo dell’anno scorso il progetto era stato presentato a Roma ricevendo il premio “CETRI EDUCATIONAL AWARDS 2016” in Senato alla presenza del Presidente Pietro Grasso. Alla cerimonia venne premiata la classe 5^C dell’istituto per geometri Rondani di Parma che insieme al professore dell’istituto Ferdinando Demaria avevano partecipato allo studio.

Nel giugno del 2016, a presentare il progetto a Macerata, al Convegno Internazionale, esito della Call “RIABITARE LA TERRA”, organizzata dall’associazione Internazionale Città della Terra Cruda era stato invece Francesco Fulvi, uno dei “padri” del modulo. Del Modulo ECO se ne è parlato anche al Seminario: “Acustica ed Energetica legislazione e nuovi adempimenti” organizzato da AssForm a Firenze

A settembre 2016 grande onore al seminario tecnico: “ Riqualificare il costruito, progettare e gestire un futuro di qualità targato CasaClima” Organizzato da Organizzata da AESS Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena, Bioecolab e Laboratorio di Domotica. 

Ma il Modulo ECO è approdato anche in Polonia durante il Convegno Internazionale: “Technological innovation and sustainable development in architecture and costruction” grazie alla presentazione di Giacomo Tibaldi che ha anche svolto la sua tesi di laurea in ingegneria edile/architettura a Bologna sul modulo.

Anche a Milano, all’EXPO della Fiera Edilizia, il modulo ha trovato spazio nel reparto dedicato all’uso del legno. Qui l’architetto Elisabetta Quaranta ha illustrato l’idea di autocostruzione in gran parte in legno e materiali sostenibili.

Lo scorso 1 aprile è stato presentato anche alla Leopolda di Firenze per il MAT2017 in collaborazione con CETRI-TIRES e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. A parlare del Modulo il professor Malcevschi: ricercatore, professore e delegato del Rettore dell’Università di Parma per la sostenibilità in Ateneo. Erano presenti 20 istituti scolastici e più di 1500 studenti di 4^ e 5^ superiore.

PROGETTI FUTURI- A guardare con interesse il progetto Modulo ECO non c’è solo chi è attento e sensibile ai temi della sostenibilità ambientale ma anche chi vorrebbe usarlo per risolvere un problema altrettanto delicato come l’emergenza abitativa e l’accoglienza profughi. A contattare i creatori del modulo anche l’associazione CIAC che vorrebbe usare l’autocostruzione come progetto sociale di inclusione per gli immigrati che arrivano in Italia e risolvere così in parte anche il problema del reperimento di spazi e locali per l’accoglienza.

 

 

 

 

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