La scelta dell’Amministrazione comunale di pensare di vendere le quote delle Fiere di Parma ha fatto discutere alcuni consiglieri della minoranza.
Non solo Giuseppe Pellacini, (Centristi per Parma) l’aveva definito “svendite di fine mandato” ma anche Giuseppe Bizzi (Possibile) ha interrogato oggi, 4 aprile, la giunta durante il consiglio comunale ribadendo che è un’operazione non consona ai tempi di campagna elettorale. La vendita dovrebbe spettare a chi verrà al governo per il prossimo mandato. Inoltre Buzzi non ritiene la strategia vincente visto il successo di eventi anche internazionali e ruolo che detiene Fiere di Parma per la città.
A rispondere l’assessore Marco Ferretti che ha specificato come il “controllo delle Fiere di Parma resterà in mani pubbliche anche se il Comune come la Provincia deciderà di cedere una parte delle sue quote. E se si deciderà di vendere la delibera passerà in Consiglio Comunale e verrà votata. Gli utili che si potrebbero prendere verrebbero comunque investiti nel miglioramento delle infrastrutture tra Fiere e Aeroporto. L’interesse dei privati per le Fiere è normale visti i continui utili. Nel 2016 sono stati 7 milioni”.
L’obiettivo degli incontri che si stanno tenendo tra i soci pubblici e la Regione è quello di mantenere comunque un controllo pubblico sulle Fiere anche dopo la vendita: si verrebbe quindi creare una unica holding regionale che controlli anche Fiere di Bologna e Rimini. Il Comune di Parma sta pensando infatti di acquistare azioni dell’expo bolognese.
