Via libera ai Lea in Emilia Romagna, la prima regione in Italia ad offrire il servizio

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Anche l’endometriosi fra le malattie inserite nelle prestazioni gratuite dai nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea). L’endometriosi, malattia cronica provocata da anomalie nel tessuto interno dell’utero, solo in Italia colpisce circa tre milioni di donne ed è causa del 30-40% dei casi di infertilità femminile. Una malattia con un impatto personale e sociale alto, con una riduzione della qualità della vita di coloro che ne sono colpite. I nuovi Lea inseriscono l’endometriosi nell’elenco delle patologie croniche ed invalidanti, negli stadi clinici moderato e grave. Di conseguenza, si riconosce alle pazienti il diritto ad usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo.

I Lea sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket. L’elenco con le nuove patologie che hanno diritto ad esenzioni  è stato pubblicato ufficialmente in Gazzetta Ufficiale, l’aggiornamento non avveniva da ben 15 anni.

Emilia Romagna, prima regione a dare il via libera al provvedimento
L’Emilia Romagna, con una delibera di Giunta approvata in questi giorni, ha compiuto l’ultimo passo necessario, il recepimento del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, per trasferire sul territorio le novità introdotte a livello nazionale. La prima regione a dare il via libera al provvedimento. “Ci siamo mossi in tempi rapidi per rendere immediatamente operativi i nuovi livelli di assistenza – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. In Emilia-Romagna abbiamo già le strutture, la tecnologia e le competenze per partire. Siamo orgogliosi che tante prestazioni e cure previste dai Lea, tra cui alcuni vaccini e la procreazione medicalmente assistita, sia omologa che eterologa, nella nostra regione siano un diritto acquisito da tempo; adesso i servizi aumentano ancora e la prevenzione e la tutela della salute si rafforzano, a beneficio degli ammalati e di tutti i cittadini”.

Le nuove prestazioni garantire dai Lea. Fra le novità, la celiachia diventa malattia cronica
Vaccini. Già dal 1° gennaio alcune vaccinazioni sono offerte in modo attivo e gratuito dalle Aziende Usl: contro il meningococco B (ai bambini nel primo anno di vita, a partire dai nati dal 1° gennaio 2017), contro la varicella (per i bambini nel primo anno di vita e a 6 anni), contro il rotavirus ai neonati con fattori di rischio, contro la pertosse alle donne nell’ultimo trimestre di gravidanza, contro lo pneumococco per le persone nel 65esimo anno di età.Nel corso dell’anno verrà estesa l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione contro il papilloma virus anche ai maschi dodicenni.

Dall’endometriosi alla radioterapia. Ancora, senza oneri a carico del cittadino ci saranno: le cure per l’endometriosi, per il trattamento dell’autismo, l’assistenza alle persone con Broncopneumopatia cronica ostruttiva, prestazioni ambulatoriali tecnologicamente avanzate nell’attività di dialisi, esami di laboratorio (i dosaggi ormonali finalizzati alla valutazione della fertilità), la radioterapia, alcune prestazioni riabilitative delle funzioni neurologiche (rieducazione della voce e dell’eloquio in caso di traumi, delle funzioni mentali globali).

Disabilità. Saranno introdotti, inoltre, numerosi dispositivi tecnologicamente avanzati, di fondamentale importanza per garantire l’autonomia delle persone disabili (ad esempio, ausili informatici e di comunicazione per persone con gravissime disabilità).

Semplificazioni burocratiche per la celiachia. Viene ampliato l’elenco delle malattie rare, con relativa esenzione delle prestazioni: sono oltre 110 quelle inserite. Importanti revisioni riguardano anche le malattie croniche, per la maggior parte delle quali è individuata una serie di prestazioni fruibili gratuitamente. Inoltre alcune malattie, prima classificate come rare, diventano ora croniche, tra cui  la sindrome di Down e la celiachia, per la quale sarà sufficiente presentare una certificazione medica di uno specialista per poter così usufruire di  esenzioni e godere di prestazioni ambulatoriali.

Prestazioni già assicurate in Emilia-Romagna
All’interno dei nuovi Lea figura una lunga serie di cure e prestazioni già assicurate dal Servizio sanitario regionale, gratuitamente o pagando un ticket: dal vaccino contro il meningococco ACWY nel secondo anno di vita, negli adolescenti e nelle persone più a rischio, ai controlli garantiti nel corso della gravidanza fisiologica; dalle visite e dagli esami previsti per la procreazione medicalmente assistita, sia eterologa che omologa, alle cure odontoiatriche per chi è affetto da patologie invalidanti o è in difficoltà economica, ai trattamenti di adroterapia per la cura dei tumori. Poi, prestazioni di genetica medica, le cure medico-farmacologiche, psico-sociali, assistenziali ed educative per le persone con dipendenza da gioco d’azzardo, l’ampliamento dello screening neonatale per la diagnosi precoce e la presa in carico tempestiva delle malattie metaboliche ereditarie, lo screening audiologico per favorire la migliore cura possibile del deficit uditivo nei neonati.

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