Come è nato e come si è diffuso il poker: tutte le varianti

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Senza dubbio quando si parla di giochi di carte, alcuni ce ne vengono in mente più di altri. Ovviamente in Italia si sente parlare molto di Briscola, piuttosto che di Scopa o Scopone Scientifico, fino ad arrivare al Sette e Mezzo e al Tresette. Ma i giocatori dello Stivale non si sono mai accontentati di conoscere le regole dei soli giochi nostrani, bensì hanno allargato sin da subito le proprie vedute, sbarcando in altre nazioni, limitrofe o lontanissime. Ecco, dunque, che gli italiani si riscoprono anche bravi in altri giochi, come il poker, le cui origini sono ancora oggetto di un lungo e folto dibattito.

Infatti non si capisce bene dove sia nato quello che ad oggi è uno dei giochi più famosi al mondo. Qualche storico prova ad azzardare che le origini siano risalenti ai colonizzatori di terra francese, che impararono le regole della primissima versione del Poker attraverso l’insegnamento di alcuni marinai persiani a New Orleans. Non a caso l’attore britannico Joseph Crowel ci dà la più antica testimonianza su questo gioco proprio in quella terra. La prima partita mai vista, dunque, sarebbe stata disputata da 4 persone con un mazzo contenente sole 20 carte. Stiamo parlando della prima metà dell’800, momento dal quale il Poker si diffonde velocemente in tutti gli Stati Uniti d’America, variando già rispetto alle origini: le carte passano da 20 a 54, con l’uso del mazzo francese e l’inserimento del colore. Il fatto, poi, che il Poker si sia diffuso così velocemente anche nel resto del mondo sembra dovuto allo spostamento dei soldati americani, specialmente nel periodo delle due Guerre Mondiali, durante le pause delle quali si dilettavano a giocare a carte.

Ad oggi, il Poker si può definire il gioco di carte più famoso del mondo, tanto che sono organizzati ogni anno veri e propri eventi a tema e tornei a carattere internazionale, come le World Series of Poker, in cui l’Italia è arrivata in estate sul tetto del mondo per la prima volta, che riscuotono successo sia tra i giocatori che tra il pubblico. Ovviamente, come tutti i giochi di carte del mondo, anche il Poker inizia ad avere alcune varianti, raggruppabili, anche ai giorni nostri, in tre grandi categorie, prima delle quali il Draw Poker. In questa specialità, ogni giocatore ha a disposizione 5 carte con le quali si può da subito comporre il punto. In caso di necessità, si possono cambiare da una a un massimo di quattro carte. Appartiene a questa categoria il poker tradizionale, quello maggiormente giocato in Italia. Altra variante molto diffusa, specie nella prima metà del ‘900, è il Card Stud, in cui i giocatori ricevono le carte una ad una, alcune scoperte e altre coperte, ma a differenza del Draw Poker, i partecipanti alla mano non possono cambiare le carte.

Dagli anni Cinquanta del Novecento, poi, hanno iniziato a diffondersi le varianti collegate alla terza categoria, ossia la Community Card Poker. Ogni giocatore, in questo caso, riceve in mano solo un numero prestabilito di carte coperte, mentre sul tavolo vengono, in più tranches, disposte diverse carte scoperte a disposizione di tutti i partecipanti, da combinare con quelle in proprio possesso per realizzare i punti classici del Poker. La variante del Texas holdem online rientra in questa categoria a tutti gli effetti, in quanto al giocatore vengono servite due carte coperte da abbinare a quelle sul tavolo, inizialmente 3, poi 5 in totale, per realizzare il punto migliore possibile.

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