Bene Nocciolini e Calaiò, superlativo Scaglia, decisivo Baraye: le pagelle di Gubbio – Parma

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Sugli scudi i giocatori più discussi: Nocciolini e Calaiò di rifanno delle critiche, superlativo Scaglia, decisivo Baraye. Sfortunato Giorgino, che dopo dieci si fa male: che la gara insegni a D’Aversa che è il 4-3-3 il modulo che paga.
Ecco le pagelle ducali di Gubbio – Parma.

Bassi 5,5 – Poco impegnato, al primo tiro in porta viene bucato.

Iacoponi 6,5- Mezzo voto in più per il gol. Poco impegnato, tranne la dormita generalizzata che costa una rete utile solo al tabellino, si dimostra una sicurezza.

Di Cesare 6 – Idem sopra, senza infamia ne lode.

Lucarelli 6 – Lui ci mette sempre tutto, anche il cuore e gli strilli, quando i suoi si appisolano. (dal 91′ Saporetti ng)

Scaglia 7 – Macchia la miglior prestazione in maglia ducale con l’ammonizione, ma è l’unica pecca di una gara di spessore e livello. Finalmente ecco lo Scaglia che aspettavamo: da terzino trova la prorpia dimensione, e mette lo zampino in tutti i gol.

Giorgino sv – (dal 10′ Corapi 6,5) – Un pò di legna in mezzo, un bel cross che impensierisce Volpe. Con Scozzarella fa fatica, ma si pestano i piedi un po meno del solito.

Scozzarella 5,5 – Ci aspettiamo di più. Molto di più. Si prende un’ammonizione sacrosanata per un fallo tattico utilissimo ai suoi, ma fa poco altro.

Scavone 6 – Sta tornando il giocatore che faceva la differenza, prima dell’infortunio.

Nocciolini 6,5 – Tacciato di presunzione e sufficienza, sulla graticola per gli errori costati tre punti contro il Fano, torna cattivo e deciso. Riecco Barbabomber (dal 78′ Nunzella sv)

Calaiò 7 – Il voto vale per il gol, quello che apre le danze, e lo zampino in quello di Nocciolini. Si meriterebbe quattro per il gol che si mangia, quello del poker: non deve peccare di sufficienza, Fano docet.

Baraye 6,5 – Non segna, ma spinge come uno stantuffo e si gioca con Scaglia la palma di migliore. Meriterebbe il gol per tutti quelli che fa fare ai compagni.

All: D’Aversa 6 – Perde Giorgino e non si sconquassa, cacciando in mischia Corapi. La gara gli offre tre lezioni: che il 4-3-3 premia, che se il Parma si addormenta la paga, che se riesce a trasmettere la giusta rabbia, ha la chiave del successo.

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