Come rilanciare il sogno europeo – ne parla sabato mattina “Il Borgo”

0

Come rilanciare il grande sogno europeo. E’ questo il tema oggetto dell’incontro organizzato dal circolo Il Borgo e dalla Rete C3Dem per sabato 25 marzo alle ore 10.30 a Parma, presso la sede de Il Borgo (via A. Turchi, 15/A).

Lo spunto di partenza per il confronto è il documento “Europa: il sogno deve continuare-the dream must go on” (scaricabile in versione integrale al sito www.c3dem.it), realizzato dalla rete di associazioni di ispirazione cattolico-democratica nazionale “C3dem – Costituzione, Concilio, Cittadinanza” e dal circolo Il Borgo (che aderisce alla Rete C3dem).

I preoccupanti segnali di sfiducia verso l’Europa inducono a cercare nuove modalità per rispondere in modo coeso a sfide sempre più impegnative per la politica europea. Questa in sintesi la “ricetta” della rete C3dem: 1) rilanciare una progettualità delle istituzioni; 2) stringere le scelte sul rispetto dell’acquisizione democratica comune europea, esigendo da tutti il rispetto dei valori umanitari di solidarietà e accoglienza dei profughi e dei poveri; 3) compiere gesti immediati e simbolici sulla democratizzazione delle istituzioni, valorizzando il Parlamento Europeo, allargando la partecipazione dei cittadini, lavorando per una forma di designazione diretta del Presidente della Commissione Europea; 4) rafforzare gli strumenti per una politica estera e della sicurezza comune 5) costruire una narrazione più convincente rispetto ai benefici e agli impegni da condividere e redistribuire 6) riprendere in mano con coraggio i temi di un’armonizzazione fiscale e di un vero bilancio europeo, capace di incidere positivamente sul miglioramento della vita dei cittadini dell’Unione; 7) attuare politiche pubbliche in grado di favorire l’occupazione, aprendosi ai nuovi ambiti di produzione, caratterizzati da innovazione e sostenibilità ambientale, e alle nuove opportunità nei servizi; 8) dare nuovo slancio ai progetti di scambio culturale, lavorativo, di volontariato per i  giovani e garantire livelli sempre più alti di istruzione e formazione, qualificando nel contempo i  percorsi di tipo tecnico e operativo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here