Degrado cittadino, Alfieri: “Parma con pochi servizi igienici pubblici”

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«Alcune guide turistiche ci hanno raccontato che consigliano alle Agenzie e ai conducenti dei pullman, in arrivo in città, di fare sosta all’autogrill di Cortile San Martino, per fare in modo che i turisti, spesso anziani, possano espletare normali bisogni fisiologici. Dopodiché ci si affida alla buona volontà degli esercenti pubblici, che si trovano costretti a chiudere a chiave i servizi e a obbligare almeno a una consumazione».

Lo ha dichiarato Luigi Alfieri, candidato sindaco di “Parma non ha paura” intervenendo sul tema del degrado cittadino.

«Una città d’arte con vocazione turistica – ha proseguito – non può permettersi di avere pochi servizi igienici pubblici e scadenti. Non ci si può presentare così al mondo, non è una buona carta d’identità».

FotoBagnoRegio

Due sono, in realtà, i bagni pubblici nella zona monumentale: uno vicino al Teatro Regio e uno in piazza Ghiaia. Ne esiste poi uno al Parco Cittadella e uno al Parco Ducale.

«Abbiamo verificato che il primo, quello a fianco del Teatro Regio, è chiuso: i disabili non potevano accedervi dato che le scale non sono a norma, mentre quello in piazza Ghiaia, è l’unico effettivamente funzionante – afferma il candidato sindaco -. Quello della Cittadella versa in condizioni pietose, quello del parco Ducale è praticabile».

«Nel luglio dell’anno scorso è stato annunciato alla stampa l’acquisto di due vespasiani che avrebbero dovuto essere installati in borgo Fiore (Oltretorrente) e in piazzale San Lorenzo. C’è infatti una determina del dirigente del settore Lavori Pubblici e Patrimonio del 4 luglio 2016, che stabilisce l’affidamento (diretto) e l’impegno di spesa (sempre per il 2016) di circa 22.000 euro. Però dei due Vespasiani non c’è traccia, sarebbe interessante sapere che fine hanno fatto – conclude Alfieri».

 

 

 

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