Gola Gola Festival – Parma torna capitale del cibo come cultura il 2-3-4 giugno

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Torna il Gola Gola festival a Parma. Torna dunque la manifestazione che porta a Parma visitatori da tutto il mondo, rendendola capitale del cibo come cultura. 

Tante le novità, come la presenza anche il Oltretorrente di alcuni “punti Gola Gola” e la partecipazione di altre città della rete “città creative unesco per il food”. 

Appuntamento il 2-3-4 giugno.

La manifestazione è stata presentata, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa in municipio, la seconda edizione di “Gola Gola! Food and People  Festival” – Parma 2017. L’appuntamento è per il 2, 3 e 4 giugno. Ne hanno parlato il sindaco, Federico Pizzarotti; Cristiano Casa, Assessore al commercio, attività produttive e turismo del Comune di Parma; Arturo Balestrieri, Presidente del Comitato Promotore della seconda edizione di Gola Gola! Food and People Festival ed Emanuela Dallatana, Direttore di “Gola Gola!”. Ha preso la parola anche Gennaro Del Sorbo di Credit Suisse.

“E’ un piacere presentare la seconda edizione di Gola Gola! – ha spiegato il sindaco, Federico Pizzarotti, – quest’anno la manifestazione assume una valenza internazionale con la presenza delle città della rete Unesco delle città creative per la gastronomia. Sarà un evento con un forte richiamo locale  e internazionale”.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore al turismo, Cristiano Casa. “Il Festival unisce divertimento e cultura del cibo, come Amministrazione Comunale abbiamo deciso di investire in modo significativo su questa manifestazione, coinvolgendo le città creative per la Gastronomia UNESCO. Sarà un evento che coinvolgerà il territorio a partire dalle sue eccellenze enogastronomiche per una città, Parma, che si apre al mondo grazie ad una forte partecipazione internazionale e con lo scambio con la città di Alba in una prospettiva di crescita per la città stessa”.

Arturo Balestrieri, Presidente del Comitato Promotore della seconda edizione di “Gola Gola! Food and people Festival” ha rimarcato che quella del 2017 sarà una grande edizione che ha registrato una forte partecipazione del territorio per un evento “unico nel suo genere. Lo scorso anno abbiamo avuto 100 mila visitatori, contiamo, quest’anno di raddoppiare”.

Emanuela Dallatana, Direttore di “Gola Gola!” ha illustrato come sarà organizzato il Festival e le sue peculiarità. La parola chiave di quest’anno sarà “confronti” tra presente e futuro, cucina locale e globale, tra chi non ha cibo e chi lo spreca. Sarà un viaggio attraverso i sapori e le tradizioni non solo locali ma anche di altri Paesi e Regioni. Quest’anno, poi, sarà coinvolto anche l’Oltretorrene con una zona dedicata a “vivi bene e vivi buono”.

“Come mi ha sempre insegnato mia madre, insegnante di lettere antiche, se si impara divertendosi si impara più in fretta e con maggior piacere.Uno dei valori  del GOLA GOLA! Food and People Festival, fin dalle sue origini è stato questo : fare cultura su un tema che accoglie e raccoglie il cibo come filo conduttore, ma che lo racconta in un clima festoso, stabilendo con lui, il cibo, una relazione – quella di quel “food and people” – quasi perfetta, sicuramente unica.

E non ci siamo sbagliati.

Ecco allora che in questa seconda edizione del festival quella relazione – food and people – si rafforza.

Così la proposta culturale  si è fortemente potenziata, anche grazie alla costituzione di un Comitato Cultura a cui hanno partecipato il professor Andrea Fabbri dell’Università di Parma, i professori Gioacchino Iapichino e Giovanni Ballarini  e la dottoressa Mariangela Rinaldi dell’Accademia della Cucina  e il dottor Giancarlo Gonizzi direttore dei Musei del Cibo, rimanendo però fedele a quell’idea di divertimento che vuole caratterizzare il Festival e che caratterizza anche  il nostro territorio.

Siamo da sempre convinti che la cultura legata al cibo non sia una cultura minore, come forse qualche intellettuale ci vuol far credere, e che Parma e il suo territorio, così ricchi di storia e cultura in questo campo abbiano una potenzialità e un valore molto superiore a quello che gli stessi abitanti riescono ad immaginare.

Ci siamo mai chiesti come mai ognuno di noi, quando  visita un paese sconosciuto, si avvicina in modo  quasi naturale e sicuramente immediato, alla sua cucina ? Non è un modo per conoscere la sua cultura quotidiana?

Quante cose si possono imparare di un “people” dalle sue ricette, dal suo modo di stare a tavola,  di bere o di mangiare, dalla storia del suo “food”?”

Emanuela Dallatana, Direttore di Gola Gola ! Food and People Festival, e mente creativa insieme a Arturo Balestrieri, Michele Rastelli e Angelo Giovati, è da sempre convinta di questo assioma.

La parola cultura deriva dal verbo latino colere che significa coltivare ( anche agricoltura ha questa stessa etimologia ) e in senso figurato significa prendersi cura, trattare con attenzione con riguardo…quindi onorare.

“Fare cultura” intorno al cibo vuol dire pertanto onorare uno degli aspetti fondamentali della tradizione di un popolo e di una nazione. Questo è soprattutto vero per un Paese dove il mangiare non è semplicemente nutrirsi, ma un atto molto più vicino ad un rito che ad un semplice gesto quotidiano, Parma e i suoi confini.

Parlando di cultura del cibo si può parlare di storia, arte, religione, musica con tutte le valenze simboliche loro attribuibili, ma è cultura anche il riguardo che dobbiamo ai mestieri del cibo, alla conoscenza delle filiere.. è cultura  anche sapere riconoscere il bouquet di un vino o scegliere un taglio di carne piuttosto che un altro per un certo piatto o saper abbinare prodotti differenti, apprendere le novità tecnologiche dell’agricoltura del futuro, imparare come non sprecare i doni che la natura ci offre.

Gola Gola! Food and People Festival è fin dal suo nascere un festival culturale del cibo, diverso da tutti i festival del cibo esistenti.

“Ci siamo ispirati ad un modello che la maggior parte di voi conoscerà, il modello del Cirque du Soleil. Con la scusa del Circo questo fantastico contenitore culturale ha portato a teatro persone che non avrebbero mai pensato di farlo. Perdonatemi la presunzione, ma con Il Gola Gola! Food and People Festival, ho sempre sognato di portare ad un festival culturale persone che non avrebbero mai scelto di farlo. I partecipanti ai festival culturali come il festival della letteratura, della filosofia, della mente, di cui personalmente sono una frequentatrice fin dagli albori e che ho studiato con molta attenzione, sono coloro che hanno già fatto una scelta di cultura. Quello che sogno io di fare con il Gola Gola! Food and People Festival è di attirare con la promessa ludica e di socializzazione del cibo, i visitatori e poi di coinvolgerli in percorsi culturali a diversi livelli per loro sorprendenti, mandandoli a casa con qualche nuova conoscenza e con il desiderio e la curiosità di apprendere ancor di più”.

Cultura attraverso  studio ed esperienza: è questo che vuole proporre il Gola Gola! Food&People Festival 2017, che rafforza, in questa edizione, i contenuti culturali, attraverso un percorso di conoscenza e sperimentazione e  che diventa il palcoscenico perfetto di una cultura che va oltre i confini del cibo.

“CONFRONTI” è il tema della seconda edizione di Gola Gola! Food and People 2017 : momenti di intrattenimento, di approfondimento e di “confronto” appunto tra culture : tra cucina locale e cucina globale, tra passato, presente e futuro, fra tradizioni e produzioni. E allora passeggiare per le vie e le piazze della città, non sarà solo un’occasione per amminarne la bellezza e la storia, ma anche un pretesto per leggere gli stessi luoghi attraverso la lente della  cultura del cibo, dei suoi confini e confronti.

Un festival del sapere dunque, che si dipana nelle aree cittadine, dove il Mercato delle Specialità è più di un semplice mercato, è un vero e proprio  viaggio nei sapori e nelle produzioni d’Italia, appassionante e inaspettato, in un luogo caratteristico di Parma, che si apre al mondo, dal quale, come in ogni viaggio, si torna diversi da come si è partiti.

Il palco di Piazza Garibaldi si riconferma  il centro nevralgico delle attività culturali del festival,  dove i protagonisti principali, intellettuali, artisti, performer più conosciuti confronteranno le loro esperienze e i loro pensieri per parlare di cibo, raccontando il tempo in cui viviamo.

Nomi importanti del panorama radiofonico e televisivo italiano, introdurranno, condurranno, spiegheranno.

I laboratori, per bambini e adulti, saranno il momento dell’imparare e del conoscere: nuovi cibi, nuove culture, nuove tradizioni, nuove manualità.

Artigiani, artisti, professionisti della cucina si alterneranno negli show cooking per mostrare l’arte del cucinare, declinata secondo i gusti, i sapori, le tendenze e le tradizioni che sostanziano la gastronomia nazionale e internazionale, mentre il pubblico assiste, impara e assaggia.

E poi le serate e l’intrattenimento: dalla musica classica a quella jazz, dalla musica pop a quella dance, dal blues al soul; e dalla poesia alla narrativa, dalle performance teatrali a quelle di danza, espressioni artistiche e culturali che coinvolgono il pubblico, regalando emozioni e stimoli, svago e sogni.

A partire dalla NOTTE BIANCA DEI GOLOSI, sponsorizzata e sostenuta da ASCOM  la notte del gusto, del divertimento, della musica e del movimento che la scorsa edizione ha animato la città e le vie del centro di Parma.

I luoghi dove avvengono le attività, quest’anno avranno  una connotazione precisa, sia tematica che di allestimento, le piazze e le vie della città cambieranno nome, per aiutare i visitatori a orientarsi secondo i propri interessi. E sarà così che passeggiando ci si potrà imbattere nella piazza del Pane e dei Cereali dove i panificatori Ascom renderanno onore all’arte della panificazione con degustazioni e laboratori, oppure nella piazza delle Scienze dove l’Università di Parma presenterà incontri su argomenti trasversali alle varie facoltà dell’Ateneo, oppure ancora nel Food District, per scoprire le golosità dello Street Food organizzato da Confesercenti o dei ristoranti temporanei, tra cui quello gestito dai ristoratori FIPE, oppure ancora nell’area Vivi Bene Vivi Buono, con la piazza dell’Agricoltura e la zona Buono per Te, in Oltretorrente, dedicata al consumo consapevole, al sapore salute e ai temi etici legati all’agricoltura, al contrasto allo spreco  e al diritto al cibo.

Anche quest’anno tutta la magia del festival sarà resa possibile dal lavoro insostituibile dei volontari: gli studenti delle scuole, i volontari delle associazioni del terzo settore che hanno già iniziato a partecipare ai programmi formativi messi a punto con l’aiuto del CISITA, ente formatore dell’Unione Parmense Industriali, dell’Università di Parma e del Comune di Parma, in particolare lo staff dell’ Assessorato al Commercio e Turismo.

 

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