Effetto Parma, Pizzarotti: “Simbolo anche per altre città. Unire non dividere come altri”

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Nasce ufficialmente Effetto Parma. Presentata oggi al Modulo ECO di piazzale della Pace il simbolo e la carta dei valori che vuole essere “un solco, un esempio anche per le altre città”.

Il sindaco Federico Pizzarotti, il capogruppo in consiglio Marco Bosi, l’assessore Cristiano Casa, il consigliere Andrea Medioli e due giovani outsider sono stati i volti della lista civica. Presto verranno svelati anche gli altri nomi: molti sono consiglieri e assessori già in carica ma nuove persone si sono avvicinate al sindaco per il suo nuovo percorso. Entro una decina di giorni poi verrà presentato il programma elettorale.

“In questa carta spieghiamo chi siamo e dove vogliamo arrivare- spiega il braccio destro del sindaco, Marco Bosi – Chiariamo la nostra identità politica. Non abbiamo paura come altri a darci un’identità forte. Vogliamo guidare persone non raccogliere consenso”.

L’assessore Cristiano Casa, entrato in giunta nel 2012 come tecnico ora prosegue il suo percorso come politico e ha voluto spiegare il significato del simbolo che li rappresenta: “Un nodo, una rete che parla di legami. Legami che si sono creati con le persone e tra Parma e altre città nel mondo. Passo importante è stato entrare come prima città italiana nel network delle città UNESCO della gastronomia. Questo legame lo vogliamo riproporre”.

Effetto Parma diventerà un brand? L’obiettivo di Federico Pizzarotti e i suoi è infatti quello di unire le liste civiche italiane che si rispecchiano nei loro valori. “Abbiamo saputo creare una rete che non è virtuale. Da qui parte una storia che possa aggregare e non dividere come han fatto altri. Per chi vorrà aggregarsi non ci sarà nessun programma o bollino. In questi mesi abbiamo lavorato per creare un sentimento e delle idee”. Nascerà presto Effetto Genova e in ballo ci sono La Spezia, Comacchio, Alessandria ma il sindaco non si sbilancia a confessare le altre che l’hanno contattato anche se il simbolo di Effetto Italia è già pronto. Ma “non vogliamo essere aggregatori di chiunque cerchi casa. – specifica Bosi -Rappresentiamo una politica senza populismi. Non abbiamo mai detto per esempio che abbasseremo le tasse perché in questo momento non si può”. “Parma ha sempre avuto intuito nelle formazioni politiche poi imitate in altre città. – continua il sindaco – A partire dalle barricate del 22, passando per Ubaldi, arrivando alla mia elezione nel 2012. Siamo stati un vivaio e noi vogliamo rappresentare questa foresta che è nata a Parma”.

Andrea Medioli ha voluto ricordare che “si vorrà proseguire con il lavoro fatto in questi 5 anni senza rinnegare le origini. Rimaniamo cittadini liberi  che si rendono disponibili alla cosa pubblica. Ma oggi abbiamo un valore in più, in questi 5 anni abbiamo imparato cosa vuol dire amministrare”.

Infine sono stati presentati due dei nuovi volti della lista civica: la 26enne Paola Francesca Ranieri e il 19enne Leonardo Spadi. Francesca è una studentessa di giurisprudenza arrivata qualche anno fa per gli studi: “Non sono mai stata una fanatica della politica, anzi. Se non fosse per la persona Pizzarotti non mi sarei mai messa in gioco. Ho partecipato ai tavoli e alla creazione della carta dei valori. Di loro mi piace che prevalga la concretezza più che le parole”. Leonardo invece era rappresentante di istituto al Rondani e poi membro della consulta: “Ho conosciuto il gruppo e sono rimasto colpito da come sappiano ascoltare i giovani. Oggi la politica è lontana dai ragazzi ma non loro”.

(arianna belloli)

 

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