Sicurezza, Pellacini: “I 12 vigili che dovevano essere assunti nel 2014?”

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“Il sindaco di Parma si presenta a chiedere agenti di polizia di stato al ministro dimenticando quando non ha fatto per la polizia municipale. Il sindaco dopo aver promesso l’assunzione di dodici agenti di polizia municipale entro ottobre 2014, quando già si sapeva che le assunzioni da lì a qualche mese non sarebbero più state possibili, non ne fece nulla. Non si venga poi a tirar fuori la balla del debito, qualche mese fa Effetto Parma ne ha smentito l’ammontare.

Da anni la polizia municipale di altre città emiliano-romagnole portano a termine operazioni di rilievo nazionale contro il degrado, traffici illegali, a favore di un sistema di sicurezza per le rispettive città. A Parma non si può fare perché così ha deciso e stabilito il sindaco che più volte ha detto “la polizia municipale non lo può fare”. Come mai gli altri lo fanno? Non sarà forse una mancanza di volontà politica? Oppure non ci si vuole occupare dei temi importanti perché difficili da gestire?

Il sindaco di Parma scarica quindi le responsabilità sul Governo dimenticando e nascondendo le proprie, obliando la sua funzione primaria. Molti agenti della polizia municipale di Parma hanno competenze molto importanti che potrebbero essere di grande aiuto alla città e alla sicurezza, senza una gestione attenta e oculata questi agenti non possono operare.

Al ministro per esempio non sono stati chiesti gli strumenti chiave per ritornare a essere attivi e capaci nel “fare” sicurezza come l’accesso alle banche dati del Ministero per i controlli sulle persone, per conoscere le condizioni della persona controllata nei confronti della legge che, magari, potrebbe essere un ricercato. Ora i ricercati vengono identificati da carabinieri, guardia di finanza e polizia di stato solo se gli stessi commettono un reato o in situazioni analoghe. La polizia municipale, i cui agenti sono sempre per strada e conoscono la città, non può fare controlli.

Si chiedono più agenti al ministro ma non si chiede e non si propone una maggiore collaborazione attiva sulle tematiche primarie come spaccio e prostituzione. Il nuovo decreto legge sulla sicurezza urbana amplia i poteri dei sindaci ma per Parma non si chiede e non si propone nulla perché il sindaco di Parma ha detto che non si può fare. Il presidente Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari, è invece attento all’argomento e ha chiesto invece più strumenti proprio per garantire più sicurezza ai cittadini. Mi batto da lungo tempo per la sicurezza a Parma, per questo motivo e per la funzione di controllo sul mandato politico del sindaco devo intervenire con forza. Devo invitare i cittadini a dare una svolta all’amministrazione di questa città, perché tutti noi possiamo tornare a sentirci sicuri”.

Giuseppe Pellacini. Capogruppo Consiglio Comunale. Centristi per Parma

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