Un uomo di 80 anni è morto in circostanze sospette in largo 24 agosto 1942, zona via Emilia Ovest.
La vittima è Severino Zoppi, deceduto nella propria abitazione, seondo le prime indiscrezioni sotto gli occhi della moglie, dopo un diverbio col figlio 50enne Roberto, in cura al Centro Igiene Mentale del Maggiore per problemi psichiatrici.
Forse propria una spinta del figlio, che si è poi barricato in casa col corpo del padre per alcune ore, avrebbe causato la caduta dalle scale e il decesso dell’uomo.
Il 50enne, condotto in caserma dai Carabinieri del nucleo investigativo è stato interrogato con l’ausilio di personale medico, intanto il pubblico ministero Daniela Nunno ha disposto che sul cadavere venga effettuata l’autopsia.
Intorno alle 18, Roberto Zoppi e’ stato confototto in carcere, accusato di omicidio preterintenzionale.
La villetta, placidamente residenziale affacciata tra Via Emilia Ovest e Piazzale 24 agosto 1942 che, dedicato alla storica carica della cavalleria Savoia, ospita il supermercato Lidl, alcune aziende e le roulotte di giostrai, confina con un rustico ristrutturato affittato ad uno studio professionale e un’agenzia viaggi.
Qui, raccontano dopo aver trovato un reggimento di forze dell’ordine all’apertura degli uffici, che la vittima era persona disponibile, generosa, sempre sorridente, che curava il prato, i fiori, il cortile, mentre il figlio si vedeva poco, ma le liti colpadre erano frequenti, tanto che più volte l’anziano era finito al Maggiore per farsi medicare, senza mai sporgere denuncia contro quel figlio tanto problematico e violento da costargli la vita.
