Integrazione migranti: anche gli studenti delle superiori nel progetto (video). La studentessa Irene: “Un reciproco scambio culturale”

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E’ una relazione di scambio reciproco e di dono. E’ questa che si attiva nei percorsi d’integrazione ideati e realizzati dal Comune di Parma, in collaborazione con gli istituti scolastici di Parma e del territorio provinciale, e destinati alle persone accolte come richiedenti protezione internazionale.

I fondamentali partners in questa iniziativa sono gli istituti scolastici coinvolti nella progettazione e nella realizzazione delle attività: i richiedenti protezione saranno coinvolti in un cineforum con affondo sulla lingua inglese, in attività laboratoriali e racconti che riguardano i mondi di provenienza, nell’utilizzo di spazi verdi per l’educazione alla biodiversità e alla sostenibilità, nel supporto per la realizzazione di un orto giardino, nel supporto per l’apprendimento della lingua italiana in un progetto di alternanza scuola lavoro.

“Il ruolo delle istituzioni territoriali – ha detto l’assessore al Welfare Laura Rossi – è fondamentale nei percorsi di collaborazione e integrazione. Abbiamo attivato un progetto riguardante i richiedenti asilo e questo con le scuole, molto significativo perché coinvolge le giovani generazioni, dando la possibilità di conoscere culture, lingue e storie di vita diverse dalle proprie: è di questo che c’è bisogno per sconfiggere l’intolleranza e per alimentare la cultura dell’accoglienza”.

I progetti presentati e che saranno realizzati nei prossimi mesi (fino alla fine dell’anno scolastico) raccontano di iniziative d’inclusione, di sensibilizzazione, di valorizzazione dei paesi di provenienza dei migranti, d’integrazione. Gli istituti scolastici coinvolti sono sei, dalla scuola primaria alle superiori e cioè: il Liceo delle Scienze umane “A. Sanvitale“, il Liceo Scientifico “G. Marconi“, il Liceo Classico “G.D. Romagnosi“, il Liceo “A. Bertolucci”, l’Istituto Comprensivo “Micheli” di Parma, l’Istituto Comprensivo “Belloni” di Colorno.

Si tratta di uno scambio fra giovanissimi e migranti basata sulla promozione della cultura dell’accoglienza e della diversità, sulla valorizzazione del senso civico, sulla contaminazione fra culture e provenienze geografiche diverse.

Durante la conferenza stampa erano presenti alcuni studenti e ragazzi stranieri.

Sono 24 gli studenti coinvolti che per questo progetto si trasformano in insegnanti di italiano. Irene, studentessa 16enne della Sanvitale, spiega la soddisfazione e il desiderio suo e dei suoi compagni nel voler aiutare queste persone: “E’ un bel progetto a cui partecipiamo con piacere. Entriamo in contatto con altre culture. Noi insegniamo a loro la lingua italiana e molti di loro ci aiutano invece a imparare l’inglese, è un reciproco scambio. Abbiamo iniziato lunedì con le lezioni di italiano e ad alcuni abbiamo fatto fare dei test d’ingresso in italiano. Al pomeriggio io e alcuni compagni siamo andati alla scuola elementare Micheli dove, insieme ad alcuni di questi ragazzi stranieri, abbiamo intrattenuto i bambini in attesa dell’Happy Bus. Martedì invece abbiamo tenuto una lezione di storia di Parma. E’ stato molto bello perché c’era coinvolgimento e hanno fatto tante domande”.

Mahmud, arrivato dal Bangladesh 3 mesi fa, ha raccontato il suo lavoro volontario alla scuola Micheli: “Abbiamo organizzato e intrattenuto i bambini prima dell’arrivo della corriera che li porta a casa finite le lezioni. Anche se sono bambini piccoli sono molto impegnativi ma ho portato a casa una grande emozione”.

Matisse invece è arrivato in italia come minore non accompagnato. Ora che ha appena compiuto 18 anni è seguito dall’associazione Svoltare Onlus per il “progetto dei grandi”: “MI piace molto andare a scuola e studiare, studierei sempre. Sono anche tra i ragazzi che vanno a pulire il Parco Ducale. Ieri abbiamo pulito dalle foglie per due ore poi siamo tornati a casa per riposare”.

progetto integrazione

I PROGETTI DEL COMUNE DI PARMA COORDINATI CON LE ASSOCIAZIONI E FORZE DELL’ORDINE:

“Collaboriamo insieme”, “Un’aula verde per la biodiversità”, “Cineforum”, “Il mondo arriva a scuola” sono i titoli di alcuni dei progetti finalizzati ad accogliere e ad aprire le porte delle scuole in una collaborazione impostata sull’inclusione, la comunanza d’intenti, lo scambio.

Anche il coinvolgimento e la collaborazione con le scuole s’inserisce nelle azioni del “Protocollo d’intesa di accoglienza e di integrazione a favore di migranti ospitati nel territorio parmense”, sottoscritto il 25 giugno 2015 presso la Prefettura di Parma, e finalizzato a promuovere sul territorio provinciale di Parma percorsi di integrazione che permettano ai migranti ospitati nelle strutture di accoglienza del nostro territorio di conoscere il conteso sociale anche attraverso attività di volontariato a favore della collettività che contribuiscano, così, anche alla formazione di una coscienza alla partecipazione.

Attori del progetto sono gli enti gestori delle strutture di accoglienza e cioè Fondazione Caritas Sant’Ilario, Comunità Betania, Associazione Gruppo Amici Onlus, Associazione Svoltare onlus, Associazione San Giuseppe, Fuoriluoghi scs Onlus, Associazione PIM, Persone in Movimento, che, durante la presentazione, hanno sottolineato l’importanza del lavoro sinergico tra i vari partecipanti al progetto, nell’acquisizione dei giusti strumenti, culturali e pratici, finalizzati all’accoglienza.

Anche i ragazzi, protagonisti dell’iniziativa, si sono dimostrati soddisfatti del percorso intrapreso e hanno raccontato la fruttuosa esperienza di incontro dell’altro, sottolineando come l’elemento più significativo sia rappresentato dallo scambio, sia linguistico che culturale.

Della buona pratica Volontari a Parma (e di molto altro) si parlerà nel Convegno “L’integrazione vincente. Comunità di fronte alla sfida della convivenza”, organizzato dal Comune di Parma, in collaborazione con la Prefettura e l’Associazione CIAC, e in programma venerdì 3 marzo 2017, dalle 9.00 alle 13.30, nella Sala Aurea Camera di Commercio via Verdi, 2. La giornata vedrà la presenza di rappresentanti di istituzioni locali, regionali e nazionali e sarà moderata dal giornalista Rai Luca Ponzi.

Il convegno sarà anche l’occasione per riflettere sul modello cittadino di accoglienza e di integrazione dei profughi e dei richiedenti asilo, nonché sulla percezione dei nostri connazionali rispetto al fenomeno e al futuro della nostra comunità. La riflessione sarà sul modello di Parma che verrà confrontato con scenari nazionali ed europei.

Sono previste inoltre due eventi collaterali:

La presentazione del libro di Raffaella Greco Tonegutti “Non dirle che non è così” (Blonk Editore 2016) in programma venerdì 3 marzo 2017 alle 18.00 nella sala Polivalente di via Bandini 6, Parma. L’evento coinvolgerà le famiglie del progetto “Rifugiati in Famiglia”

Lo spettacolo teatrale “EL DOTOR DEI MATI. Storia di un neurologo a Venezia, dalle fondamenta alla legge Basaglia” di e con Claudia Fontanari e con la regia Sara Valerio in programma sabato 4 marzo 2017 alle 21.00 al WorkOut Pasubio via Palermo – (ingresso via Catania, 6)

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