Alfieri: “A Parma uno sportello per formare le badanti”

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“La popolazione di Parma, è sempre più anziana e il problema pressante, e che si ingigantisce sempre più, è quello dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Liste d’attesa lunghissime per i posti in CRA, famiglie in affanno, donne e uomini costretti a lavorare a lungo (la pensione che si fa miraggio) e impossibilitati a occuparsi dei propri familiari.

La conseguenza? La fioritura di un mercato incontrollato delle assistenti familiari, le cosiddette badanti, soprattutto donne (ma sono arrivati anche gli uomini) che giungono da altri paesi del mondo e che, molto spesso, non hanno alcuna preparazione.  In Emilia Romagna sono 70mila. Le vediamo sugli autobus: e le vediamo chiacchierare fitto fitto fra loro in Piazza della Pace o al mercato settimanale. E’ un sistema che si basa sull’improvvisazione che non garantisce professionalità. Che non risponde alle esigenze e ai bisogni dei cittadini”.

Il candidato sindaco Luigi Alfieri interviene sul tema dell’assistenza alle persone anziane.

“La premessa è che bisogna lavorare, e molto, per garantire la domiciliarità. Ma il  sistema di domiciliarità  va organizzato perché risulti efficace: e tanta parte deve essere fatta per garantire che le assistenti familiari siano formate, capaci, in grado di assistere i nostri anziani. Il Comune può intervenire e dare risposte: per esempio con l’organizzazione di uno sportello sociale, come è stato fatto nel Comune di Bologna. Un punto di accesso che permette di qualificare il lavoro di cura offerto dalle assistenti familiari, di supportare le famiglie per l’assistenza di anziani non autosufficienti, di favorire l’emersione del lavoro non regolare e l’inclusione di lavoratrici costrette a operare in ‘nero’.

Per le persone anziane è molto importante rimanere nell’ambiente in cui  hanno vissuto, in cui ritrovano gli oggetti cari, in cui sanno muoversi. Fondamentale rimanere nella propria casa: ma l’istituzione deve attivarsi perché il sistema funzioni e perché la qualità della vita, degli anziani e dei loro familiari, sia garantita. Qualificare la professionalità delle badanti è la prima mossa da fare”.

Luigi Alfieri (Parma non ha paura)

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