Tabaccaio aggredito in Via Mazzini in pieno giorno

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Aggredito, malmenato e buttato a terra davanti al proprio negozio. La vittima, uno dei soci della tabaccheria di Via Mazzini, l’aggressione, in pieno giorno, mercoledì mattina a cavallo del mezzodì.

Causa dell’aggressione? Aver difeso una ragazza dalle molestie pressanti di tre ragazzotti che raccontando di essere ex tossici snocciolano cartoline e fotografie chiedendo denaro. Sempre più insistenti, sempre più pressanti, sempre più aggressivi.

Il cliché è sempre quello: “Scusa tu hai qualcosa contro i drogati? noi ci drogavamo, grazie alla comunità abbiamo smesso.  Ci dai una mano? Compra una cartolina, sono soldi per la comunità”. Ma in tanti avevano già notato la loro insistenza molesta, per poi ritrovarseli a giocare le monetine ottenute alle slot machine.

Mercoledì mattina, stesse argomentazioni, hanno accerchiato una giovane, volevano il suo portafogli, ma il tabaccaio, vedendo la scena, le ha fatto cenno di entrare. Dopo alcuni minuti si è rasserenata ed è svicolata via, ma loro sono rimasti li, davanti all’ingresso dell’attività, sotto il portico.

Finché l’uomo non è uscito, invitandoli a spostarsi. Ed ecco scattata la violenza, calci, pugni, anche dopo che era finito a terra, tra il terrore di clienti e passanti, e della moglie, all’interno del tabacchi. Poi i tre sono fuggiti, mentre partiva la chiamata al 112.

Sulla vicenda indagano i carabinieri, anche per capire se davvero i tre appartengano (senza merito alcuno) a una comunità o se la usino solo come vile maschera per perdere il giorno senza lavorare.

 

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