Non è un nuovo allarme, ma un caso che fa alzare le antenne.
Nuovo ricovero per legionella, dopo l’epidemia che ha sconvolto la città all’alba di questo inverno: questa volta la paziente è un’anziana residente a Sorbolo, già dimessa al termine di una breve profilassi ospedaliera.
La causa del contagio è stata riscontrata nelle tubature dell’abitazione, che nei prossimi giorni verranno sottoposte a shock termico per eliminare i residui di infezione.
La comunicazione arriva dal profilo Facebook del sindaco di Sorbolo, Nicola Cesari: “il caso per fortuna è stato isolato e ne è stata identificata immediatamente la causa dall’azienda sanitaria. Si tratta di un episodio isolato, riscontrato all’interno della singola abitazione, ma ciò che più ci preme sottolineare è che la persona coinvolta, è stata dimessa dall’ospedale e si trova in buone condizioni.
Non ci sono pericoli per la comunità, per questo motivo il caso è chiuso e non occorre lanciare inutili allarmismi contro qualcuno o qualcosa…
Tutto bene quel che finisce bene!”.
L’Ausl ci tiene a precisare infatti che non si tratta di allarme, ma di un caso isolato nella media di quelli riscontrati ogni anno, ma restano alte tensione e paura, in attesa del nuovo tavolo sulla legionella previsto per il 23 febbraio alla Don Milani.
