E’ Simone Verde il nuovo direttore del Complesso museale della Pilotta

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Simone Verde è il nuovo direttore del Complesso museale della Pilotta. E’ stato reso noto l’esito del bando internazionale per i nuovi 10 direttori-manager di musei e siti italiani.

Le altre assegnazioni: Daniela Porro al Museo Nazionale Romano, Filippo Maria Gambari al Museo delle Civiltà (Roma), Valentino Nizzo al Museo Etrusco (Roma), Andreina Contessa a Miramare (Trieste), Adele Campanelli al Parco dei Campi Flegreei, Rita Paris al Parco dell’Appia antica, Francesco Sirano al Parco di Ercolano, Fabrizio Delussu al Parco di Ostia Antica, Andrea Bruciati per Villa Adriana e Villa D’Este.

Nomi selezionati tra oltre 400 candidati – Sono stati selezionati tra quelli degli oltre 400 esperti che avevano accettato la sfida della candidatura. Ai colloqui – che si sono svolti tra il 18 ed il 21 gennaio – erano arrivati in 56, 26 donne e 30 uomini. Tra loro c’erano 6 stranieri, tutti europei. Individuata una terna di papabili per ogni sito, il ministro, come da procedura, ha scelto il direttore del Museo Nazionale Romano, affidandolo a Daniela Porro, storica dell’arte e funzionario di lungo corso del ministero ritenuta tra i dirigenti tra i più esperti nel settore museale. Gli altri nove direttori sono stati indicati invece dal direttore generale Musei Ugo Soragni. Le terne, avvertono dal Mibact, verranno rese note solo dopo la firma dei decreti di nomina.

Con l’autonomia, anche questi dieci musei/siti dovranno dotarsi di uno statuto e gestire un bilancio autonomo, così come già avviene nei primi venti ‘promossì dalla riforma Franceschini. Ai direttori manager viene chiesto di gestire l’intera macchina, occupandosi di tutto, dalla ricerca al progetto delle mostre, dai prestiti delle opere fino agli orari di apertura e ai prezzi dei biglietti. Compiti e responsabilità per le quali è previsto che siano supportati da un Cda e un Comitato Scientifico di 5 membri ciascuno, entrambi presieduti dallo stesso direttore e composti da esperti «di chiara fama nel settore del patrimonio culturale».

Chi è Simone Verde (dal suo blog sull’Huffington Post) – Vive attualmente tra Parigi e gli Emirati, dove è responsabile Ricerca scientifica e Pubblicazioni dell’agenzia francese France-Muséums, incaricata della creazione del Louvre di Abu Dhabi. È laureato in filosofia teoretica a Roma, ha conseguito un master in Filosofia Antica a Parigi e si è diplomato in Storia dell’Arte all’École du Louvre di Parigi. Attualmente la sua attività di ricerca riguarda l’antropologia dei Beni Culturali, presso l’EHESS di Parigi. Scrive e ha scritto di arte, cultura e politica estera su Europa, l’Unità, Il Fatto quotidiano, il Manifesto, il Venerdì di Repubblica. Ha lavorato per l’ufficio di presidenza della Camera dei Deputati, dove si è occupato di Beni Culturali. Da storico dell’arte è curatore e autore per cataloghi e mostre. Nel 2014 ha pubblicato il volume Cultura senza Capitale, presso Marisilio. Negli anni ha collaborato come producer e corrispondente con quasi tutte le tv nazionali francesi e con la radio France Culture. Dal 2010, e per l’arte contemporanea, è uno egli autori del Libro dell’Anno della Treccani. È stato assistente di Antonio Tabucchi di cui ha curato il volume L’oca al passo. Ha tradotto dal francese per gli editori Adelphi, Fazi e Sellerio e ha lavorato come editor per numerose case editrici italiane.

Il commento del ministro Franceschini – «Con queste 10 nomine di grande levatura scientifica, sono state riconosciute le eccellenze italiane, con particolare riferimento all’archeologia e alla storia dell’arte», commenta il ministro Franceschini che sottolinea come la Commissione presieduta da Paolo Baratta -di cui hanno fatto parte Lorenzo Casini (ordinario di diritto amministrativo della Scuola IMT Alti studi di Lucca), Keith Christiansen (storico dell’arte e curatore capo del Department of Eurepean Paintings del Metropolitan Museum of Art di New York), Claudia Ferrazzi (consigliere di Amministrazione del Louvre-Lens) e Michel Gras (archeologo e direttore di ricerca del Centre national de la recherche scientifique di Parigi) – «ha fatto un grande lavoro ed ha offerto al Direttore Generale dei Musei del Mibact, Ugo Soragni, e a me la possibilità di scegliere in terne di assoluto valore».

I nuovi direttori, fa notare il ministro, «sono italiani con elevata professionalità nella direzione del patrimonio culturale, con alcuni che tornano nel nostro Paese dopo importanti esperienze all’estero».

Secondo quanto previsto dalla procedura, all’interno delle terne indicate dalla Commissione per ciascun museo, il Ministro ha scelto il direttore del Museo Nazionale Romano, mentre il Direttore Generale Musei Ugo Soragni ha scelto i Direttori degli altri 9 musei e parchi archeologici. Le terne, ricordano dal Mibact, saranno rese note e pubblicate sul sito del Ministero dopo la firma dei decreti di nomina, atto conclusivo della procedura.

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