Paolo Scarpa al Modulo ECO: “La Parma verde che vorrei…”

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Proseguono gli incontri con i candidati sindaco organizzati da Manifattura Urbana presso il Modulo Eco in piazzale della Pace.

Dopo l’architetto Dario Costi e’ stata la volta di Paolo Scarpa ingegnere civile in corsa per le primarie del PD, che ha sottolineato il suo impegno green per una Parma più eco-friendly.

Quali sono i primi interventi urgenti per migliorare la città?

In questa città c’è tanto da fare. E’ necessario occuparsi della riqualificazione energetica con un piano di azione che comprenda gli edifici storici, ma soprattutto i palazzi degli anni ’70 costruiti con logiche assurde senza alcuna attenzione per l’efficienza energetica poco di moda in quegli anni. Bisogna formare e informare, solo rendendo consapevoli i cittadini che la riqualificazione può essere un vantaggio economico anche per rendere appetibili zone degradate, si può rilanciare Parma.

Come intende coinvolgere i privati in un progetto così ambizioso?

Credo si debba istituire un ufficio ad hoc per riuscire ad intercettare un gran numero di cittadini, magari riuniti in piccoli consorzi, per operare in intere zone, offrendo incentivi e burocrazia leggera o anche un appoggio diretto presso le banche per mutui agevolati di cui il Comune può fare da garante

E per quanto riguarda la mobilità cittadina come intende intervenire?

Parma è una città a misura di bicicletta ma si devono ampliare le piste ciclabili e renderle più accessibili e collegate tra loro. In bici di deve poter raggiungere anche la periferia cittadina e i paesi più vicini. Bisogna anche incentivare le auto elettriche e un sistema di car sharing a prezzi accessibili presso i parcheggi scambiatori e favorire la circolazione di autobus nella fascia notturna per consentire ai giovani di vivere la città anche di sera.

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Qualche idea per incentivare le attività commerciali che stanno chiudendo?

Credo si debba aiutare il piccolo commercio anche con zone pedonali in centro con parcheggi limitrofi a prezzi bassi per creare dei luoghi accessibili e vivibili come alternativa ai grandi centri commerciali che svuotano il cuore della città. Prevedo anche sgravi fiscali e abbassamento dei costi di plateatico per favorire luoghi di aggregazione e di svago a disposizione di chi vuol far vivere la città. Per fare tutto questo c’è bisogno della collaborazione di tutti i settori comunali, uniti in un grande progetto condiviso per creare sinergia e rendere efficace ed unica un’idea di Parma come simbolo di città verde e innovativa.

(Titti Duimio)

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