Cinema e popcorn, un binomio sotto accusa?

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Cinema e popcorn sembra un binomio davvero indissolubile, eppure non è proprio così: nelle sale i chicchi di mais scoppiato sono entrati quasi per caso, e ora rischiano di uscirci a causa delle polemiche sul loro apporto calorico e sul rumore che provocano. Intanto, però, arriva un video virale che sarà impossibile smettere di guardare…

Noto già intorno al 1885, in cui fu prodotta la prima macchina a vapore per popcorn, in realtà il mais scoppiettato era inizialmente un semplice cibo di strada, destinato poi agli spettatori di circhi, eventi sportivi e fiere: per l’ingresso al cinema, formando un binomio che oggi sembra indissolubile, bisognerà aspettare quasi 50 anni!

Ingresso al cinema. Agli inizi del Novecento, infatti, quando l’invenzione dei fratelli Lumière si diffuse anche negli Stati Uniti, e fino agli anni Venti non era assolutamente prevista la vendita di popcorn da consumare in sala; le cose cambiarono durante la Grande Depressione, che ovviamente modificò le abitudini degli americani e li portò ad apprezzare l’economicità di questo snack, superando il principale ostacolo fin lì riscontrato, ovvero l’elevato tasso di inquinamento acustico.

Troppo rumore. Fino agli anni Trenta, infatti, per gli spettatori del cinema era inconcepibile il rumore prodotto dallo sgranocchiare il mais scoppiato, anche perché le sale erano lussuose e alla portata solo dei più abbienti, altra tendenza stravolta dopo la crisi economica. Curiosamente, però, a distanza di decenni il fastidio dei popcorn è di recente tornato sotto accusa, anche se dall’altra parte del mondo.

Basta popcorn in sala. Un dj e conduttore radiofonico inglese, di nome Mike Shotton, ha infatti lanciato una petizione online per chiedere l’abolizione della tradizione di consumare popcorn al cinema: al centro della sua polemica, appunto, c’è il fastidio di dover sentire rumori molesti nel mezzo di una visione di film. Purtroppo per lui, e per i “puristi” della settima arte in silenzio, la sua battaglia si è chiusa con una sconfitta, visto che a prevalere sono stati gli amanti dello sgranocchiare rumoroso.

Le calorie dei popcorn. Ma i chicchi di mais scoppiettato sono ancora al centro di altri dibattiti, che in questo caso mettono sotto i riflettori le proprietà nutritive e, soprattutto, l’apporto calorico di questo alimento: come si può leggere sul portale di salute e benessere Al Meglio, infatti, i popcorn fanno ingrassare, soprattutto quando acquistati e consumati al cinema, dove all’olio di oliva e al semplice sale vengono aggiunti altri ingredienti molto carichi, come olio di cocco, olio di palma, aromi e burro artificiale. Per fare un paragone, una porzione di popcorn fatti in casa e conditi con sale contiene 346 calorie, mentre la stessa porzione consumata al cinema produce 1200 calorie.

Un video suggestivo. Una notizia a dir poco sconvolgente, che potrebbe far passare la voglia di sgranocchiare ancora il mais. Ecco perché chiudiamo questo articoli “sponsorizzando” un video davvero molto intenso e quasi emozionante, in grado di farci venire l’acquolina in bocca. Parliamo del corto realizzato da Warped Perception che, grazie a una camera Phantom v2512, è riuscita a cogliere i momenti fondamentali della trasformazione del chicco in popcorn.

Le clip virali. Questo video, che non sfigura nella sezione del sito specializzato PopcornTv dedicata proprio ai video virali più famosi del web, ha rallentato la velocità dell’esplosione di ben 1250 volte attraverso il sistema Ultra Slow Motion Macro a 30.000 fps: la clip, dunque, rappresenta una dimostrazione a dir poco unica dell’esatto istante in cui avviene un processo semplice, in cui le temperature elevate provocano l’ebollizione dell’acqua contenuta nel chicco di mais; la pressione interna origina una piccola esplosione che fa uscire l’amido che, condensandosi, crea la schiuma bianca che conferisce al popcorn il suo classico aspetto. Descrizione “asettica” che contrasta con la suggestione del video!

 

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