Nel pomeriggio di giovedì, poco dopo le 17,00, le volanti della Questura di Parma, sono intervenute in via Emilio Lepido al civico 30, a seguito della segnalazione della presenza di alcune persone sospette nel pianerottolo di un condominio.
Si tratta di quattro soggetti, tra cui due donne ed un minore, tutti di etnia nomade, che sono stati sorpresi in flagranza di reato mentre tentavano di scassinare una porta blindata: fermati e sottoposti a perquisizione personale, due dei nomadi sono risultati in possesso di strumenti atti all’effrazione.
Si tratta di J.J., classe 1982, cittadina italiana, residente in provincia in provincia di Torino, pluripregiudicata, J.B., classe 1983, cittadino italiano, residente in provincia di Verona, pluripregiudicato, J.M., classe 1976, cittadina italiana, nata a Brescia, pluripregiudicata, M.M. classe 2002, nato in Spagna.
La perquisizione ha infatti permesso di rinvenire e sequestrare nelle borse delle donne, due paia di guanti da lavoro in gomma e tessuto, un oggetto di plastica usato solitamente per far scattare la serratura delle porte blindate, una torcia elettrica ed un cacciavite di grosse dimensioni.
Da successivi accertamenti si è avuto modo di appurare che, intorno alle 17.00, alcuni inquilini dello stabile hanno udito dei forti rumori contro una porta di uno degli appartamenti del condominio ed allarmati hanno chiamato il 113: due dei 4 si muovevano per le scale dello stabile facendo da palo mentre altri due tentavano di aprire la porta utilizzando gli attrezzi da scasso.
I 3 soggetti maggiorenni sono stati sottoposti a rilievi dattiloscopici e arrestati in flagranza di reato per furto in abitazione aggravato in concorso, il minorenne è stato associato presso una struttura per minori.
Le due donne sono state anche denunciate per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
