Ospizio Lager-Violenze a Villa Matilde: condanne da 20 a 24 mesi (sospese)

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Si è tenuta mercoledì mattina, 1 febbraio, l’udienza  contro i sette imputati di maltrattamenti e violenze sugli anziani nell’ospizio “lager” di Neviano degli Arduini, frazione Bazzano, Villa Matilde.

Gli operatori, sette, arrestati lo scorso 18 marzo per maltrattamenti aggravati in concorso,  poi posti ai domiciliari, mentre altri cinque erano stati raggiunti da avviso di garanzia rimanendo a piede libero, hanno patteggiato davanti al gip Conti pene comprese tra i 20 ed i 24 mesi di reclusione, tutte sospese. 

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Gravissime le accuse, documentate da intercettazioni ambientali realizzate dai Carabinieri nell’ambito dell’Operazione denominata Cerbero: gli anziani venivano colpiti con schiaffi, pugni, calci, minacciati con frasi come “ti butto già dalla finestra” o “ti seppellisco viva”, lasciati a terra quando cadevano, costretti a mangiare sul pavimento se lasciavano cadere il cibo.

Gli imputati erano stati sentiti alcuni giorni dopo, fornendo, ad eccezione di una, dichiarazioni spontanee, ammettendo i propri errori ma evidenziando anche alcune criticità della struttura e delle proprie condizioni di lavoro.

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Lo scorso giugno, erano state respinte tre richieste di patteggiamento, ritenute troppe “leggere”, mentre era stata accettata quella di Sonia Menichelli, per lei, gravata da accuse meno gravi, pena di tre mesi sospesa con la condizionale.

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I patteggiamenti – Annamaria Selva ha patteggiato un anno e 11 mesi, Silvia Guazzetti un mese in meno, Angelo La Macchia un anno e 9 mesi, un anno e otto mesi Agnese Palladini. Due anni la pena per Pietro Di Nuzzo, Malika El Wahab e Hafida El Fathaoui.

Sono state accolte le richieste di ammissione a parte civile di alcuni dei familiari delle dodici vittime delle violenze, della cooperativa titolare della gestione del servizio assistenziale, la KGS, ritenuta estranea ai fatti, e dello SPI CGIL: il risarcimento verrà definito in sede civile.

 

1 commento

  1. Lo Spi Cgil di Parma si é costituito parte civile nel processo per i maltrattamenti agli anziani a Villa Matilde, il giudice ha accolto la richiesta del sindacato dei pensionati italiani della Cgil.
    Tutti e sette gli imputati nel processo hanno patteggiato pene dai 20 ai 24 mesi di reclusione.
    Prendiamo atto della sentenza e sottolineiamo, come sindacato dei pensionati della Cgil, che episodi di questo tipo creano grande allarme sociale e propongono l’esigenza di una chiara regolamentazione di queste strutture e delle modalità di controllo.
    In questo senso ci muoviamo a Parma, ma anche verso la Regione che deve affrontare il tema con urgenza e non può chiamarsi fuori. A Parma come in Emilia-Romagna, le strutture private sono in aumento.
    L’ammissione della costituzione di parte civile dello Spi ha un grandissimo valore che va oltre il caso specifico. Da una parte si riafferma il valore e il senso della rappresentanza di interessi collettivi e dall’altra si sancisce che casi come questo non rappresentano solo lesioni di diritti e di condizioni individuali, ma rappresentano una lesione del diritto collettivo alla dignità personale, che va ben oltre il singolo.
    Come sindacato siamo pronti alla possibilità di chiedere un risarcimento in sede civile, una volta note le motivazioni della sentenza, risarcimento che poi impiegheremo in interventi sociali.

    Spi Cgil Parma e Spi Cgil Emilia-Romagna

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