Sostenere concretamente la lotta alla violenza di genere, per far in modo che quello che è accaduto ad Elisa, ad Arianna e a molte altre donne non succeda più. Per questo alla Regione Emilia-Romagna arriveranno quasi 3 milioni di euro da parte del Governo. “Con l’obiettivo di creare le condizioni affinché fatti drammatici come quelli accaduti a Parma nei giorni scorsi non si ripetano più” – ha dichiarato la deputata del Pd Patrizia Maestri, commentando il riparto tra le regioni dello stanziamento di 18 milioni di euro destinati dal Governo ai centri antiviolenza e alle case rifugio.
Due milioni di euro sono stati assegnati alla Regione Emilia-Romagna per il biennio 2015-2016; a questi si aggiunge un ulteriore contributo di 920 mila euro (sui 13 milioni complessivamente stanziati) previsto dal “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere” e specificatamente destinati alla formazione, all’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, all’autonomia abitativa e all’implementazione di sistemi informativi sul fenomeno della violenza di genere.
L’aiuto in denaro verrà diviso fra i 13 i Centri antiviolenza riuniti nel Coordinamento dei Centri antiviolenza, uno per ogni Comune capoluogo, che dal 1° gennaio al 31 ottobre 2016, hanno accolto 2930 donne vittime di violenza fisica, psicologica, sessuale, economica, offrendo loro protezione, sostegno psicologico e legale qualificato e risposte concrete.