Calcioscommesse, il processo si sposta a Parma?

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Sono 115 gli imputati fra calciatori, dirigenti di squadre di calcio di A, B e Lega Pro, 117 le parti offese che hanno chiesto di potersi costituire parte civile, quasi 200 gli avvocati.

Questi i grandi numeri del maxiprocesso. Martedì mattina la prima udienza preliminare davanti al giudice Pierpaolo Beluzzi e al pm Roberto di Martino. Sono 15 le richieste di patteggiamento avanzate dai legali di alcuni imputati, come il dentista marchigiano di Sirolo Marco Pirani, l’ex centrocampista del Pescara e del Lanciano Ivan Tisci e l’ex giocatore dell’Ascoli Vittorio Micolucci.

Una trentina, invece, le richieste di spostamento del processo per incompetenza territoriale: la sede privilegiata è proprio Parma.  Oltre a Paoloni, erano presenti Marco Turati, difensore del Lecco, e Claudio Furlan, portiere del Portogruaro. Tra gli imputati presenti, anche Giuseppe Padula, ex team manager del Legnano e l’ungherese Laszlo Strasser, ex giocatore molto conosciuto in patria dove ha militato in tre società di serie A. Non si sono invece presentati i personaggi più noti: il capitano della Lazio Stefano Mauri, l’allenatore dell’Udinese Stefano Colantuono, gli ex calciatori Giuseppe Signori e Cristiano Doni, Sergio Pellissier, capitano e bandiera del Chievo Verona e Massimo Mezzaroma, ex presidente del Siena. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 7 marzo.

Il collegio presieduto dal giudice Maria Stella Leone (giudici a latere Elisa Mombelli e Giulia Masci) deciderà il 7 marzo sulle eccezioni di incompetenza territoriale sollevate oggi dalle difese all’udienza squisitamente tecnica, dedicata alle questioni preliminari. Deciderà dopo avere dato la parola al pm Ignazio Francesco Abbadessa che vuole mantenere il caso a Cremona.

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