Inizia il recupero dell’Ospedale Vecchio. La giunta comunale ha approvato con una delibera del 25 gennaio un progetto preliminare dell’architetto Silvano Carcelli che da il via al consolidamento della Grande Crociera, la parte centrale del complesso, per una spesa di 3 milioni di euro.
“Il Complesso dell’Ospedale Vecchio è senza alcun dubbio un monumento dal riconosciuto valore simbolico, ubicato nell’Oltretorrente, uno dei luoghi meno noti al visitatore occasionale – scrive l’amministrazione dell’atto approvato – al fine di recuperare e riqualificare questo importante luogo cittadino, attualmente poco conosciuto al pubblico e in stato di forte degrado architettonico, l’Amministrazione Comunale ha promosso l’elaborazione di un progetto di riqualificazione architettonica della crociera per la sua trasformazione in galleria culturale urbana; tale progetto, il cui preliminare in linea tecnica è stato approvato con Delibera di G.C. 152 del 28.04.2016, ha permesso, vista la sua importanza, l’accesso ai fondi POR FESR dell’ Asse 5; tuttavia, per sviluppare un logico e coerente percorso progettuale, occorre preliminarmente procedere con il recupero della Grande Croce, fulcro ed elemento ordinatore dell’intero complesso, provvedendo innanzitutto al consolidamento della struttura stessa”.
Dal punto di vista strutturale la Grande Crociera non ha evidenti immediate criticità ma la vetustà dell’edificio e le lesioni presenti rendono comunque necessari interventi di consolidamento strutturale sia sugli alzati che sui solai e nelle volte. Il progetto prevede un avanzamento per gradi, partendo da un’accurata analisi dello stato di danneggiamento e del quadro fessurativo delle strutture, per poi determinare la risposta sismica dell’edificio e definirne le carenze strutturali.
Il progetto preliminare prevede il consolidamento della copertura tramite controventamento intradossale; poi vuole rendere più solide le varie aste della copertura,
sostituendo o riparando gli elementi lignei, e gli sporti di gronda. E’ previsto anche l’inserimento di nuove catene metalliche per mantenere legati i muri là dove il loro stesso peso li sottopone a spinte laterali. Il consolidamento della muratura in prossimità delle zone di contrasto, la riparazione di giunti, piattabande e architravi. Se necessario, verrà anche aggiunta una cordolatura di metallo e legno e tiranti trasversali in acciaio.
