23-24 febbraio: “Mar del Plata” al Nuovo Teatro Pezzani

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Sinapsi Group,  con il patrocinio del Comune di Parma e in collaborazione con le Zebre Rugby, Rugby Colorno, Rugby Viadana 1970 e Rugby Guastalla 2008, presenta “Mar del Plata”.

La rappresentazione teatrale, vincitrice del premio Persefone 2016 nella categoria “Miglior spettacolo di autore contemporaneo”, arriva al Nuovo Teatro Pezzani di Parma (borgo San Domenico, 7 ) giovedì 23 febbraio alle 20.30 e venerdì 24, alla stessa ora.

Mar del Plata è un appassionante testo teatrale di Claudio Fava, che racconta la vera storia della squadra argentina La Plata Rugby, un gruppo di atleti che alla fine degli anni Settanta, nell’Argentina della dittatura dei colonnelli, venne decimato dalla ferocia dei militari di Videla, ma che rimase in campo fino alla fine del campionato.

“La prima volta che andai in Argentina la memoria di molte cose accadute era ancora intatta. Cose accadute laggiù, a Buenos Aires, dove la storia si era fermata su quell’elenco interminabile di nomi cancellati dalla vita e dal lutto, desaparecidos, ammazzati senza nemmeno il diritto a portarsi la propria morte addosso. Ma anche cose accadute quaggiù, in Italia, dove un’altra guerra e un altro nemico che non facevano prigionieri s’erano portati via, assieme a tanti altri, anche mio padre.
Mi era sembrato un viaggio necessario: imparare che nessun luogo è il centro del mondo. Si moriva in Argentina come in Sicilia perché una banda di carogne regolava in questo modo i propri conti con i dissidenti. Pensarla storta, fuori dal coro, era un peccato imperdonabile. A Buenos Aires come a Catania. Negli anni ho imparato a raccontare quei morti con le parole dei vivi, le madri di Plaza de Mayo, le vedove di via d’Amelio… Ho provato a immaginare com’erano vissuti e perché avevano fatto quello che scelsero di fare” spiega Claudio Fava.

Raul Barandiaran, unico sopravvissuto, ancora oggi è il testimone vivente di una squadra che decise di correre contro la violenza e l’oppressione del regime. “Non aveva mai raccontato la sua storia. Nemmeno quando il regime dei militari era crollato come un castello di carte. Essere rimasti vivi, sopravvissuti al male, è sempre un peso insopportabile, il segno di una colpa che non esiste ma che ti covi dentro come un’ulcera. Succedeva agli scampati di Auschwitz, successe anche ai superstiti della mattanza argentina. Ho provato a immaginare i pensieri e i gesti di quei ragazzi che scelsero di restare e di morire. Ho cercato di riannodare i fili invisibili che legano vite lontane tra loro: i giovani agenti di Paolo Borsellino che rinunciano alle ferie per far da scorta al loro giudice, i giovani rugbisti di Mar del Plata che rinunciano a trovare rifugio in Francia pur di giocarsi fino all’ultima partita il loro campionato… Il nome di Raul, il sopravvissuto, l’ho conservato. Gli altri, carnefici e vittime, li ho ribattezzati: volevo che ciascuno di loro portasse in questo teatro qualcosa in più della propria storia, qualcosa in più della propria morte. Perché alla fine poco importa che quei ragazzi fossero argentini o siciliani. Importa come vissero. E come seppero dire di no”.

 

Mar del Plata

23-24 febbraio 2017 ore 20.30

NUOVO TEATRO PEZZANI – borgo San Domenico, 7 – 43125 Parma

BIGLIETTI: Intero  15 euro, ridotto per tesserati società rugby 12 euro. In vendita su www.vivaticket.it e nei punti vendita del circuito Vivaticket.

In vendita il giorno dello spettacolo, dalle 19, presso la biglietteria del Nuovo Teatro Pezzani

 

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