Grande gelo: in 506 al Maggiore venerdì. E domenica tornano freddo e gelo

0

Sono state 506 le persone che nella giornata di Sant’Ilario si sono recate agli ambulatori urgenze dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma per chiedere una visita medica, il 63% in più rispetto alla media del 2016 che è stata di 311 accessi al giorno. 416 considerando il Pronto Soccorso generale e l’ambulatorio ortopedico (escludendo quindi i PS pediatrico e ginecologico). E in quest’ultimo caso la percentuale di accessi fa registrare un + 70% rispetto sempre alla media giornaliera dell’anno scorso.

Di questi accessi il 66% è stato per causa traumatica (per la maggior parte: caduta accidentale, infortunio sul lavoro o in itinere e incidente stradale). Mentre tra le ore 8 e le 12 si è registrato il flusso più alto di pazienti (circa 40 all’ora). Sono stati ricoverati in Ortopedia 21 pazienti, tutti per frattura.

Le attese ci sono state, e in alcuni casi anche lunghe, ma i numeri sugli accessi fotografano il quadro di una situazione eccezionale, fronteggiata dalle misure di rinforzo messe in atto dalla Direzione Sanitaria. Tra queste l’incremento degli ambulatori di PS ortopedico con attivazione in contemporanea di 4 ambulatori di accettazione; l’incremento degli ambulatori internistici, l’aumento di 1 medico di PS, 3 ortopedici, 3 radiologi, 3 anestesisti, 9 infermieri, 3 tecnici di radiologia e 4 Ausiliari con l’apertura straordinaria di una terza postazione di refertazione radiologica al fine di garantire percorsi e diagnosi più veloci.

La direzione aziendale del Maggiore di Parma ringrazia i professionisti e i volontari tutti che, ancora una volta, hanno dimostrato competenza, preparazione e disponibilità nell’offrire assistenza ai pazienti a fronte della situazione d’emergenza che si è verificata.

LE PREVISIONI DEL TEMPO – Per la giornata di domenica, che porterà la neve in gran parte del Centro Sud, a Parma è previsto cielo in prevalenza coperto.

Vento da NNE con intensità di 9 km/h. Raffiche fino a 15 km/h. Temperature minime comprese tra -2 e 1 °C e massime comprese tra 1 e 6 °C. Quota neve a 600 metri.

Ma il gelo non demorderà e resterà protagonista di tutta la prossima settimana:  il peggioramento è atteso dalla mattina di domani, con le prime precipitazioni in “Emilia orientale, Romagna e nelle regioni del Centrosud, destinate poi ad intensificarsi nel corso della giornata”.

I fenomeni più intensi e insistenti sono quindi previsti in “Campania, nella Sicilia occidentale, nel sud delle Marche, in Abruzzo e dalla sera anche la Puglia”.

Le temperature saranno per lo più in calo in tutta Italia. Nevicate sono attese “sopra i 700-900 metri in Sicilia, oltre i 400-600 metri su Campania, Basilicata e Sardegna e a quote inferiori nelle regioni del medio versante Adriatico, in Umbria e nell’interno del Lazio. Probabili nevicate fino in pianura, invece, in Romagna, Marche e Abruzzo”.

Venti intensi e gelidi un pò dovunque e mari mossi o molto mossi. Onde fino a 4 metri in Sardegna e nel Canale di Sicilia.

Gelo e neve dovrebbero durare per gran parte della settimana, spiegano i meteorologi, “a causa del blocco della circolazione atmosferica che nel frattempo si attuerà a causa dell’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre verso i Paesi centro- settentrionali del continente e la successiva saldatura con l’Anticiclone Russo-Siberiano”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here