Smantellata impresa dello spaccio in Crocetta: arrestati 5 nigeriani e donna con figlio piccolo

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Smantellata dai Carabinieri di Parma una vera e propria impresa commerciale dello spaccio di droga. Tutti di origine nigeriana, provenienti dalla stessa città, giovani e intraprendenti. Vendevano prevalentemente cocaina e marijuana nella zona Crocetta, via Emilia Ovest, ma non sdegnavano di accontentare il cliente ovunque richiedesse appuntamento in città.

A dirigere l’imprese marito e moglie: lui, A.E. di 34 anni; lei E.O. di 30. Al seguito quattro ventenni, prima incensurati, che ricoprivano il ruolo di cavallini: U.E. di 21 anni, E.F. di 24 anni, B.M. di 26 anni, A.E. coetaneo.

L’operazione dei militari ha portato all’arresto in carcere di 6 persone, una settima persona è al momento ricercata. Segnalati 18 clienti-consumatori. Dalle indagini si stima un traffico dal valore superiore ai 50mila euro solo per le cessioni registrate, più di 1.100. La droga ritrovata nella casa del più anziano, il “capofamiglia”, è stata di circa 100 grammi di cocaina.

L’uomo, A.E., era già soggetto a misura cautelare per spaccio ma i militari hanno scoperto l’estate scorsa che dalla sua abitazione c’era un via vai sospetto. Grazie agli appostamenti si è scoperto che i clienti arrivavano nel parcheggio sotto casa dell’uomo e attendevano lì pochi minuti prima di essere raggiunti dallo spacciatore.

arrsto parma spaccio nigeriani (1)Il 4 agosto i militari hanno così deciso di procedere alla perquisizione dell’abitazione situata in zona Crocetta. All’interno rinvennero la cocaina e alcune dosi di marijuana, diversi materiali e strumenti per il confezionamento. Questo porto all’arresto del 34enne e uno dei cavallini, trasportati poi in carcere.

Anche la moglie del “capo”, nonostante il bambino piccolo da accudire, non si sottraeva al lavoro di vendita. La donna alla vista dei Carabinieri, arrivati per la perquisizione, cercò di scappare probabilmente per sbarazzarsi della droga. In braccio teneva un bambino piccolo che non ha esitato a lanciare giù dall’androne delle scale pur di guadagnarsi la fuga. Il piccolo fortunatamente è stato recuperato al volo da uno dei militari.

In un’altra occasione i Carabinieri fermarono due dei ventenni intenti nell’attività di spaccio in strada. Addosso a loro trovarono 60 grammi di cocaina.

I Carabinieri sequestrarono i “registratori di cassa” e le rubriche in cui erano segnati tutti i clienti. Da questi sono iniziate le indagini che hanno portato ai successivi arresti avvenuti pochi giorni fa. Gli investigatori sono risaliti ai messaggi che gli spacciatori mandavano ai clienti per fidelizzarli. Era loro abitudine infatti chiamarli se questi non si facevano sentire da un po’ promettendogli un regalo: “Vieni amico, fatti vedere. Regalo”. Si firmavano con nomi di fantasia tipo Mike e Jackson. I militari hanno sequestrato anche numerosi post-it con i numeri di telefono e la scritta “Caro”, un caro cliente.

 

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