Pasquale Netta, ex coordinatore dei giudici di pace di Parma, è sotto inchiesta da parte della Procura di Ancona per abuso d’ufficio, falso ideologico e omissione di atti d’ufficio. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio e il prossimo 17 gennaio si terrà l’udienza preliminare.
Netta è accusato di aver “compromesso” il regolare proseguimento dei ricorsi sulle multe degli autovelox della tangenziale sud portate avanti dal Movimento Nuovi Consumatori. (RILEGGI LA VICENDA)
E fino a qui, nulla di nuovo. Ecco invece, in esclusiva, i documenti che lo inchiodano.
IL PECULATO D’USO DELL’AUTO DEI VIGILI – Riepilogando, il 23 maggio del 2014, la “gita” di tre giudici di Pace, dottori Brighenti, Gaiba e Rizzi, per visionare gli autovelox in tangenziale sud, accompagnati da una pattuglia della Municipale con auto di servizio. La visita non era a scopo di contraddittorio con un cittadino, ma facoltativa, una gita dei tre giudici. Fatta a spese dei cittadini, con auto e tempo della Polizia Municipale. Chiamasi peculato d’uso, giusto?
I SUGGERIMENTI CONTRO L’INVALIDAMENTO DELLE MULTE – In sede di questa visita, come dimostra il verbale che alleghiamo in esclusiva, i vigili fanno notare ai Giudici di Pace che i cartelli, in corsia Nord (direzione Via Spezia, per essere chiari), sono coperti da alcune frasche ed erba, il che potrebbe portare a ritenere la contravvenzione contestabile. In sintesi, i vigili suggeriscono come rendere regolare il velox. Quindi, premiata ditta Polizia Municipale – Giudici di Pace contro i poveri contribuenti?
RIUNIONE TRA GIUDICI DI PACE PER DISCUTERE DEL MERITO DELLE CAUSE – In seguito, emerge questa storiaccia, e la notizia che si sarebbe tenuta una “misteriosa riunione” tra i Giudici di Pace per discutere del merito delle cause contro i velox. Non della procedura, cosa usuale e prevista dalla legge, ma del merito delle cause contro i velox in tangenziale sud corsia nord. Inusuale e non contemplato dai codici legali.
Per quale motivo la riunione è stata tenuta segreta?
Paiono esserci tante affinità con il caso delle notifiche (fasulle) delle multe che sta tuttora scuotendo i vertici di Parma Gestione Entrate, o è solo un’impressione?
RILEGGI: PARMA GESTIONE ENTRATE, LA FINANZA BUSSò
Ultima perla, la difesa inoltrata dal Dott. Pasquale Netta alla Procura di Ancona. Uno scaricabarile assoluto, un “non c’ero e se c’ero dormivo, insomma, è colpa dell’altro (nelle specifico Berghenti).
Che succederà ora?
