Gentian Alimadhi, un albanese candidato sindaco a Parma?

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Qualcuno lo dice scherzosamente, ma non troppo. E se la comunità albanese andasse a votare in massa per il candidato Gentian Alimadhi alle primarie cittadine, mentre gli altri contendenti Nicola Dall’Olio, Dario Costi e Paolo Scarpa si “rubassero” voti a vicenda? Alimadh è un avvocato, giunto in Italia come clandestino, ma cittadino italiano da sei anni. È stato scelto in con voto unanime della Consulta degli stranieri e nel 2011 è stato insignito del premio Sant’Ilario.

A Parma ci sono 8000 albanesi e alle scorse primarie del 2012 votarono in tutto 8400 persone. Insomma, sulla carta potrebbe essere una sorpresa non impossibile. Una possibilità che nei giorni scorsi è stata rilanciata anche dall’Ansa.

“L’obiettivo è dichiarato: essere il primo sindaco d’Italia ‘immigrato dall’Albania’ e per farlo si è candidato alle primarie del centrosinistra a Parma, in vista delle comunali 2017. Gentian Alimadhi, 44 anni, cittadino italiano da sei, sposato, due figli, è avvocato ma con un passato comune a molti immigrati dal Paese delle aquile, arrivato clandestino nel 1993 su un barcone approdato in Puglia.

Alle primarie sfiderà il capogruppo Pd in Consiglio comunale Nicola Dall’Olio, poi Dario Costi, Paolo Scarpa e Francesco Samuele. Lui però vanta il consenso pressoché unanime della Consulta degli stranieri e quello della comunità albanese che a Parma conta 8.000 persone, molti già cittadini italiani e quasi tutti, anche se non possono votare alle comunali, hanno i requisiti per le primarie. Alle ultime primarie del centrosinistra, nel 2012, votarono 8.400 persone: è chiaro dunque che Alimadhi ci sta davvero facendo un pensierino. Per Parma, dopo Pizzarotti primo grillino, è la volta del primo sindaco immigrato?” (ANSA)

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