Regione: 22 milioni per le politiche del lavoro. Dall’UE 20 milioni e un bando per inclusione sociale

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Ammontano a 22 milioni di euro le nuove risorse programmate per le politiche attive del lavoro in Emilia-Romagna. È questo il risultato raggiunto grazie al minor impiego, rispetto a quanto preventivato, degli ammortizzatori sociali. Si sono infatti fermati a 5 i milioni di euro destinati a soddisfare le domande di Cig (cassa integrazione) in deroga in base all’ultimo aggiornamento del 21 dicembre sulle richieste pervenute dalle aziende in crisi, termine previsto dall’accordo siglato tra Regione e le parti sociali per permettere di coprire il bisogno di ammortizzatori in Emilia-Romagna (in base ai criteri contenuti nella delibera regionale 2221/16).

 

Un segnale quindi positivo che indica come il sistema produttivo emiliano-romagnolo stia progressivamente migliorando. A questi 5 milioni si aggiungeranno le risorse per gli ammortizzatori in deroga destinati ai lavoratori di aziende che presenteranno domanda, entro il 31 gennaio 2017, in continuità con gli ammortizzatori in scadenza entro il 2016, per un totale stimato in 15 milioni di euro.

DALL’UE 20 MILIONI PER INCLUSIONE SOCIALE- Orientamento, accompagnamento al lavoro, sostegno nei contesti lavorativi e formativi, tirocini, formazione e certificazione delle competenze per sostenere le persone fragili e vulnerabili nei percorsi di inclusione sociale attraverso il lavoro.

Sono interventi di politica attiva del lavoro che saranno finanziati con 20 milioni del Fondo Sociale Europeo, per dare prima attuazione alla legge regionale 14 del 2015 per l’inserimento al lavoro, l’inclusione sociale e l’autonomia attraverso il lavoro delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità.

Il bando dà risposta ai fabbisogni individuati in 38 Accordi di programma e nei relativi Piani integrati territoriali, rendendo disponibili in ciascun ambito distrettuale misure di politica attiva che possano garantire alle persone fragili e vulnerabili di realizzare un programma di interventi personalizzato e integrato, definito insieme ad un’equipe multiprofessionale costituita da operatori dei servizi per il lavoro, del sociale e della sanità.

L’invito è rivolto agli enti accreditati per la formazione e a quelli che avranno presentato alla data di scadenza del Bando domanda di accreditamento dei servizi per il lavoro (Prestazioni per l’inserimento lavorativo e l’inclusione – Area 2 di Accreditamento), enti questi ultimi che opereranno nell’ambito della Rete Attiva per il Lavoro costituita dai servizi pubblici e dai privati accreditati, coordinata dall’Agenzia Regionale per il Lavoro e volta a  rafforzare i servizi per chi cerca e occupazione e rispondere con efficacia, specializzazione e innovazione alle esigenze dei cittadini e del sistema economico-produttivo. Il bando per l’accreditamento dei servizi per il lavoro è aperto dal 19 dicembre 2016 e prevede, al fine di procedere con l’approvazione di un primo elenco di soggetti accreditati, una prima scadenza il 16 gennaio 2017.

La  definizione del Programma di intervento integrato e personalizzato sarà a cura dell’equipe multi-professionale referente per ambito distrettuale, e si comporrà delle misure di politica attiva che saranno finanziate in esito a questo bando e di ulteriori interventi tra cui azioni di supporto alla persona, alla famiglia e rete sociale (sostegno alla genitorialità), azioni di integrazione sociale (corsi di lingua italiana e mediazione culturale per immigrati), azioni volte a favorire la permanenza al domicilio in ottica conciliativa (assistenza alle persone parzialmente non autosufficienti o non autosufficienti tramite servizi di assistenza domiciliare), contributi economici per servizi alla persona, per cure o prestazioni sanitarie, per servizi trasporto e mobilità, per i servizi scolastici, per l’alloggio, per  buoni spesa o buoni pasto o a integrazione del reddito familiare e azioni di accoglienza abitativa temporanea finalizzate al reinserimento sociale e alla riacquisizione dell’autonomia.

Tra le misure di politica attiva finanziabili oltre alle attività di orientamento, di incrocio domanda/offerta e di sostegno alle persone nei contesti formativi o lavorativi, anche tirocini di orientamento specialistico, certificazione delle competenze, scouting delle opportunità occupazionali e sostegno nella fase di inserimento al lavoro. I progetti dovranno essere presentati entro le ore 12 del 9 febbraio 2017.

 

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