Via D’Azeglio – Il Vivo ha chiuso le serrande, le polemiche no

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Supermercato di via D’Azeglio senza pace, nonostante la chiusura e lo smantellamento. Dopo la raccolta firma di Giuseppe Pellacini, con polemica annessa (LEGGI),  risponde Cristiano Casa, tre giorni dopo.

Casa sottolinea che al posto del supermercato “non sono mai state previste sale giochi o simili”, anzi il proprietario dell’immobile è in contatto con almeno tre società che si occupano di grande distribuzione, precisa che i tempi sono lunghi, e che la polemica è sterile. Ecco le sue parole e la replica di Giuseppe Pellacini.

“In merito agli interventi del consigliere Pellacini – dice l’assessore alle Attività produttive, Commercio e Turismo Cristiano Casa – riguardo la situazione del supermercato di via D’Azeglio, mi preme sottolineare che, come avevo già dichiarato a mezzo stampa a metà dicembre, abbiamo incontrato e continuiamo ad essere in contatto con i proprietari dell’immobile per fare in modo che venga mantenuta in questi locali una attività di supermercato.

Non sono mai state previste sale giochi o simili e, anzi, la proprietà è in contatto con almeno tre società che rappresentano supermercati interessate ad affittare i locali.
Il Comune di Parma ha dato la massima disponibilità nel valutare le esigenze di queste realtà al fine di favorirne l’insediamento: a inizio anno verrà svolto un incontro per affrontare queste tematiche e per trovare una soluzione adeguata anche al problema relativo ai dipendenti del supermercato e al loro impiego.
Di tutto questo ho adeguatamente informato anche il coordinatore dei cittadini volontari dell’Oltretorrente.

Stupisce che un consigliere comunale ed ex assessore possa pensare che i tempi tecnici di chiusura di un supermercato e di subentro di un altro possano essere così brevi.
Invece di imbastire una polemica sul nulla e parlare di fantomatiche scelte mai operate da questa Amministrazione, sarebbe stato molto più utile per la città, per i suoi cittadini e per le attività commerciali, se Pellacini, negli anni passati, nel ruolo di assessore, si fosse impegnato con altrettanta solerzia per non far distruggere dalla sua amministrazione la Ghiaia mettendo a repentaglio il lavoro e il benessere dei tanti operatori del mercato storico della nostra città.
Sarebbe stato altrettanto utile se l’ex assessore Pellacini con la sua Amministrazione avesse evitato di autorizzare la costruzione dei tanti centri commerciali che ora mettono in difficoltà il centro storico e i piccoli negozi di vicinato”.
PELLACINI REPLICA: “CASA NON CONOSCE LE PROCEDURE. CI SONO TRE OFFERTE? UNA BUONA NOTIZIA”.

“Rispondere all’Assessore Casa è un piacere vista la sua non conoscenza delle procedure. Parto dalle accuse per aver aperto centri commerciali. Casa dovrebbe sapere, ma non lo sa, che la costruzione di un centro commerciale è votata in Consiglio comunale ma non dagli Assessori, io non ero in Consiglio quindi non ho mai votato per alcun centro commerciale e non essendo il mio settore mi sono sempre guardato da fare proposte del genere.
Giusto perché non ho la memoria così corta l’Amministrazione Pizzarotti ha approvato la costruzione di un nuovo centro commerciale, sarà il più grande della città. Devo quindi capire se l’Assessore Casa intende criticare me o qualcun altro.

L’Assessore Casa è nervoso, lo capisco bene, forse a causa della campagna elettorale. Devo anche rispondere che il progetto della Ghiaia non fa parte di quelli presentati dalla Amministrazione di cui ho fatto parte, l’Assessore non conosce la storia di questa città quindi si tenga le sue accuse. Probabilmente la prossima settimana mi accuserà anche di aver abbattuto il monumento a Verdi, abbattimento del 1945 quando non ero ancora nemmeno nei pensieri dei miei genitori.

Tengo a precisare che non ho mai fatto alcun commento sui tempi tecnici, della disdetta dell’affitto del supermercato di via D’Azeglio si sapeva da giugno, mentre le trattative e gli interessamenti – a quanto dice l’Assessore stesso – sono partiti dopo il mio interessamento e i miei interventi pubblici, prima non si è fatto nulla. Ringrazio l’Assessore per riconoscermi questo merito.

Non so di cosa parli l’Assessore Casa riferendosi alle “fantomatiche scelte del Comune”: non è stata fatta nessuna scelta se non di rimanere in assoluto silenzio e non escludere quindi la possibilità che apra una sala giochi.

Ho appreso dei problemi di carico-scarico, come hanno fatto i cittadini, da quanto diceva il commercialista in rappresentanza della proprietà dei muri del supermercato. Gli stessi problemi smentiti dall’Assessore Casa dopo averli confermati e che conferma ancora una volta quando dice che si intende favorire l’insediamento. Mi spiace dirlo ma il triplo salto mortale carpiato viene bene anche a lei, come al Sindaco.

Per fortuna c’è una buona notizia, tre società sono in competizione perché rimanga un supermercato in via D’Azeglio. Una notizia vera che l’Assessore alle Attività Produttive e alla Sicurezza doveva dare con fierezza anziché attaccare un Consigliere comunale che ha avuto come unico torto quello di far sentire la voce di almeno milletrecento persone per non dire di una città che non è più disposta a essere governata in questo modo”.

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