Potremmo definirla la Parma che ha paura. E’ quella che si trova i ladri in casa, oppure l’alloggio a soqquadro dopo la visita di ospiti senza invito. E’ la Parma che frana nelle classifiche della sicurezza, e che non si sente più tranquilla nemmeno tra le proprie mura.
Due i casi più recenti, che gridano ancora vendetta e punizione: in Via Faelli un’anziana, tornando a casa, si è trovata tre balordi che avevano appena cercato di scassinare la cassaforte, e le hanno intimato di aprirla.
Lei non è riuscita, troppo danneggiata la cassetta di sicurezza dai colpi inferti in sua assenza, così si sono accaniti con un martello, allertando il vicinato. Ma la cassaforte ha retto, e i tre, definiti dalla donna giovani, dell’Est Europa, le hanno intimato di consegnare i preziosi che aveva indosso, poi sono fuggiti.
In Via Argonne, dopo l’ultimo bottino fatto di contanti e orologi preziosi, ottenuto sollevando con un piede di porco la tapparella blindati, i ladri sono tornati nello stesso condominio: hanno provato a forzare una finestra, ma le grida del padrone di casa li hanno messi in fuga.
Così si sono infilati nel condominio di fronte, forzando un primo piano, mettendo a soqquadro tutto e sottraendo alcuni gioielli, un orologio, denaro contante.
In Via D’Azeglio un 49enne e la moglie hanno ricevuto la seconda visita in poche settimane: se al primo colpo erano stati sottratti monili in oro per un migliaio di euro abbondanti, oltre ad una sfilza di biciclette parcheggiate nell’androne del palazzo, al secondo sono svaniti i doni di Santa Lucia per la figlia di sei anni. I due, che attendevano il fabbro per cambiare la serratura dopo il primo “colpo”…hanno così constatato che i malviventi sono arrivati prima, in piena mattina, mentre loro erano al lavoro e la figlioletta a scuola.
