L’ABC della Borsa: come seguire con attenzione i tuoi titoli

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Per guadagnare con le azioni è importante non solo scegliere i migliori titoli azionari, ma anche seguire con attenzione l’evoluzione dei titoli su cui si è investito. Infatti, pensare di comprare dei titoli azionari e lasciarli lì nel proprio conto, aspettando settimane o mesi prima di rivenderli, è impensabile. Il valore di un titolo azionario è influenzato da tantissimi fattori, e bisogna sempre seguirne l’andamento.

Seguire l’andamento di un titolo con i grafici finanziari

Il primo passo per seguire le variazioni di prezzo di un titolo azionario, è quello di utilizzare un grafico finanziario. Grazie al grafico è possibile vedere le variazioni in tempo reale del titolo azionario selezionato. Perciò, se per esempio vogliamo investire sul comparto bancario, più precisamente sul titolo di UBI BANCA, allora come prima cosa bisogna cercare la quotazione ubi in tempo reale.

Tramite un grafico come quello presente su valoreazioni.com, possiamo anche studiare i movimenti passati del prezzo del titolo, ed applicare anche gli strumenti dell’analisi tecnica (indicatori e oscillatori), così da poter prevedere i movimenti futuri. Ecco perché scegliere un grafico affidabile è fondamentale. Fortunatamente, esistono molti servizi di charting gratuiti e professionali, come per esempio i famosi tradingview e Investing.

Sul grafico bisognerà poi applicare la propria strategia di trading, così come disegnare le relative trend line per individuare il trend corrente (ed investire di conseguenza). Infatti, operare seguendo il trend è fondamentale se si vuole investire sul lungo termine e non sul breve (come è di norma con i titoli azionari).

Rimanere informati con un calendario economico

Altro punto fondamentale, è l’utilizzo di un calendario economico. Questo tipo di calendario elenca tutte le notizie finanziarie più importanti, così come i dati macro economici, con tanto di data e orario di rilascio. Questi dati, noti anche come market movers, sono in grado di modificare l’andamento di un titolo azionario (o anche di più titoli contemporaneamente).

Di norma questi dati modificano per il breve termine l’andamento di un titolo, spesso si parla di decine di minuti, altre volte di un paio di ore (al massimo una giornata). Possono dar vita quindi a dei trend brevi, che rischiano però di ingannare gli investitori. Tenere sotto controllo questi dati significa sapere in anticipo le potenziali reazioni dei mercati.

Oltre ad utilizzare un calendario economico, è anche consigliato rimanere informati sulla società su cui si ha investito ma anche sul mercato in cui opera. Insomma, più informazioni si hanno a riguardo, più logiche e ragionate saranno le scelte che prenderemo quando andremo ad investire nelle azioni.

Individuare i punti di inversione di un trend

Il trend, come tutte le cose, non è eterno: prima o poi il trend in corso su un grafico finirà. Ciò significa che se vi è un trend rialzista, una volta giunto alla sua naturale fine, darà probabilmente via ad un altro trend (laterale o ribassista). Di solito, quando parliamo di inversione di un trend, ci riferiamo al trend primario, ovvero quello a lungo termine e anche più importante.

Un trend può terminare per diversi motivi, e non basta rimanere informati sull’andamento della società e del mercato dove opera. Analizzare il grafico è altrettanto importante: lo scopo dell’analisi deve essere quello di identificare i livelli di prezzo che possono agire da supporto e da resistenza, ovvero quei livelli che più difficilmente vengono superati (in rialzo o ribasso) da parte dei prezzi.

Di solito, quando ci si trova verso un’inversione del trend, i volumi di scambio aumentano sensibilmente. Inoltre, bisogna fare affidamento sugli strumenti dell’analisi tecnica (come indicatori e oscillatori) per riuscire a capire se ci troviamo in prossimità di un’inversione o meno.

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