Lo streaming online si mangia la banda

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Che sia a casa o on the go, è lo streaming video a fare la parte del leone quando si parla di consumo di banda digitale, seguito da tutte le altre applicazioni legate al mondo delle immagini in movimento, come videochiamate o condivisione. Aumenta di conseguenza anche la banda utilizzata e la richiesta di connessioni sempre più veloci e performanti.

Anno dopo anno, l’utilizzo dello smartphone continua a registrare un aumento costante nelle scelte e nelle abitudini di quanti si collegano al web, e in particolare dei Millennials, ovvero i giovani di età compresa tra i 18 ai 34 anni, che anche in Italia sono i più connessi. Se cambia il mezzo, che sta soppiantando il vecchio e tradizionale pc desktop, non mutano però le abitudini di consumo, perché è sempre il segmento dei “video”, nelle varie sfaccettature, a interessare maggiormente gli utenti, e a consumare la fetta più ampia della banda di connessione.

Amore per i video. Come spiega John Buffone, executive director di NPD Connected Intelligence che ha realizzato una ricerca sui comportamenti dei “navigatori”, è in continua crescita soprattutto il mercato delle “funzionalità video, che provocano spesso un aumento pesante nel consumo dei dati. Grazie agli smartphone di nuova generazione arrivati sul mercato, la condivisione di video, lo streaming e le videochiamate continueranno a salire, e questo ha stimolato le nuove offerte da operatori di telefonia mobile, nel tentativo di far crescere la loro base di consumatori”.

Le abitudini dei Milennials. Parlando in termini di cifre, in un solo anno (da metà 2015 a metà 2016) è aumentato di 14 punti percentuale il numero di Millennials che dichiara di utilizzare il proprio smartphone per fare videochiamate, toccando in complesso quota 56 per cento del totale; coloro che fanno shopping online sono in crescita del 10 per cento (in totale, 59 per cento di chi ha tra i 18 e i 34 anni di età) e il solo streaming video ha ormai raggiunto il 40 per cento dei giovani, incrementando di 9 punti percentuali il dato dello scorso anno.

Serve più banda. Questo ha una conseguenza immediata, che si rivolge non solo all’ambito “mobile”, ma anche a quello domestico: i Millennials, infatti, cominciano a usare sempre più di frequente e con maggiore intensità i propri device, soprattutto per le attività di video (video chiamata, invio file e streaming), necessitando così di piani di dati più grandi e di un’offerta di connessione maggiore.

Navigare meglio anche a casa. Gran parte di queste attività, infatti, vengono svolte anche tra le mura di casa, connettendo smartphone e tablet via Wi-Fi alla Rete domestica: questi dispositivi, infatti, stanno a poco a poco soppiantando il tradizionale pc desktop quando si tratta di connettersi al Web, perché più semplici e facili da usare. Il risultato finale è che i giovani hanno bisogno di un piano di connessione sempre più performante, non limitandosi alle “offerte base” dei vari gestori ma puntando al meglio del settore. Il nome da segnare in agenda è quello di Eolo, società italiana che fa delle prestazioni veloci e dell’affidabilità le chiavi del proprio successo, con pacchetti di internet senza limiti e a banda larga che garantiscono i vantaggi migliori per gli utenti.

Più video, più GB consumati. Ancora una volta, i dati reali confermano queste tendenze: nell’ultimo anno è aumentato del 130 per cento il consumo di video attraverso rete cellulare, mentre considerando anche le visualizzazioni attraverso reti Wi-Fi si registra un incremento che supera addirittura il 190 per cento, con una quota di gigabyte consumati al mese che sfiora i 15 GB per utente, mentre l’anno scorso non raggiungeva neppure i 5 GB.

 

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