Pizzarotti: “Su chiosco Cittadella si è distorta la realtà”. La spiegazione contro la raccolta firme

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La Cittadella e il suo chiosco, in Consiglio Comunale il sindaco Pizzarotti risponde pungente all’interrogazione di Ghiretti e Torreggiani. La chiusura del chioschetto ha provocato diverse polemiche e una raccolta firme di protesta che ha raccolto più oggi più di 1600 sottoscrizioni (leggi Cittadella, Alfieri: “Io sto con il Chiosco” e Cittadella: al posto del Chiosco un bar dentro l’Ostello)

Il problema del chiosco non è non problema. – spiega il sindaco – L’interrogazione che fa Ghiretti su quello che ha letto sulla Gazzetta di Parma mostra solo chi sono le persone che si rivolgono a lui.

Il chiosco è in concessione fino al marzo del 2017 e potrebbe essere rimesso a bando quindi in ogni caso si sarebbe posto fine alla sua attività in convenzione. Adesso le concessioni hanno una durata più bassa e vanno messe a bando per legge quindi non si vuole danneggiare nessuno in particolare, nessun privato.

Sulle funzioni: raccogliere firme dando visione distorta della realtà è facile. Come è avvenuto per circolo Lino Ventura adesso avviene per questo. I momenti piacevoli per le famiglie in Cittadella resteranno e anzi verranno potenziate rispetto ad adesso. Gli interventi alla Cittadella non li abbiamo iniziati noi ma la scorsa giunta senza sapere bene cosa farci. Quindi dovrebbero risponderci quelli che nella scorsa giunta c’erano.

Ci saranno spazi per i bagni e spogliatoi, tutti servizi aggiuntivi. La funzione prevalente sarà quella di centro ricreativo per famiglie e non solo bar. Un centro aggregativo che farà anche da presidio costante dentro alla Cittadella, presidio che si è tanto richiesto e denunciato.

Se uno gestisce solo un bar difficilmente avrà competenze per gestire un centro ricreativo ma se si metterà in associazione con altri nessuno gli vieterà di presentarsi al bando pubblico. Rispondo anche a Torreggiani, non si tratta di cambiare idea ma di pensare all’aspetto economico. Avere due attività che si fanno concorrenza, bar e centro, toglierebbe guadagni a tutti e due. A me interessa il bene pubblico quindi è bene lasciarne solo uno. O vogliamo strozzinare chi gestirà il bar perché la gente andrà al centro o viceversa. Non vogliamo trovarci in questa situazione. Vorrei che il centro e il chiosco stessero bene quindi in due posti separati”.

Chieste spiegazioni da parte del consigliere Vescovi, al sindaco, anche sulla questione multe al fisarmonicista di Parma, Ion Nani: “Tutto questo spazio sulla stampa per questa vicenda mostra come i temi più complessi non si abbia voglia di affrontarli. Come del resto avviene per il Sì e NO del referendum che nessuno poi ha letto veramente”.

“Tutta la simpatia che ho per Ion Nani ce l’ho anche per i vigili perché fare i vigili oggi è difficilissimo. – continua Pizzarotti – Ion nani è stato diffidato prima di essere multato con richiesta di spostarsi. Noi abbiamo ampliato la possibilità per gli artisti di strada di esibirsi per la città ma mi sembra che questo però non venga detto. Massimo due ore, non in zone monumentali eccetera. A Ion Nani più volte era stato chiesto di chiedere il permesso in Comune per esibirsi in Pilotta ma lui non l’ha mai fatto. Allora non si parla di tolleranza ma di rispetto delle regole”.

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