Apolloni: “Cambio modulo per sorprendere la Sambenedettese”

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Sono sedici i precedenti (quattordici in Serie B e due in Serie C) del Parma Calcio in campionato a San Benedetto del Tronto, dove la squadra crociata giocherà sabato alle 14,30 contro la Sambenedettese per la settima giornata del girone B della Lega Pro.

Soltanto due, le vittorie del Parma segnate nei precedenti, conseguite nelle ultime due occasioni, di misura (0-1), nel 1988, a sei mesi di distanza l’una dall’altra. In panchina c’era sempre il compianto mister Giampiero Vitali ad allenarci, mentre sul terreno di gioco il nostro attuale allenatore, Luigi Apolloni, e il nostro odierno responsabile dell’area tecnica, Lorenzo Minotti, costituivano le fondamenta difensive.

Proprio Minotti marcò il successo più recente (16 ottobre 1988), mentre Francesco ‘Ciccio’ Baiano segnò quello che lo precedette (24 aprile 1988).

Negli Anni Ottanta, nella cittadina delle Marche profonde, il Parma ottenne altri due risultati positivi. Con un paio di pareggi: 0-0 nel 1986 (con la nostra maglia correva anche il nostro direttore sportivo di oggi, Andrea Galassi, ex della Samb) allo stadio Riviera delle Palme e 1-1 nel 1984 (rete di Oscar Damiani) nel vecchio stadio Fratelli Ballarin.

La storia di queste sfide nacque al principio degli Anni Cinquanta, che attraversò in sei circostanze, per poi riproporsi nei Sessanta e nei Settanta, arrivando agli Ottanta.

Il primo punto crociato in questa trasferta fu conquistato il 27 gennaio 1947 con un pari 1-1 caratterizzato da un gol di Giampiero Convalle, mentre la prima rete la siglò Edmondo Fabbri il 14 marzo 1954 nella sconfitta 2-1.

E Mister Luigi Apolloni, ben saquanto sia ostico quel campo.

Per questo ai miei chiederò “di essere più cinici, perché poi gli avversari sono pericolosi, loro non perdonano e rischi di compromettere il risultato. La Sambenedettese è un’ottima squadra. Dovremo essere lucidi e combattivi, cercando di sfruttare le nostre caratteristiche” – spiega il tecnico, che medita l’eventuale cambio di modulo.

“Le due vittorie consecutive ci hanno dato morale, ma quanto abbiamo fatto non conta più niente. Dobbiamo pensare alla Sambenedettese, cercando di eliminare gli errori commessi nelle ultime partite. Ho pensato che un eventuale cambio di modulo potrebbe mettere in difficoltà gli avversari. E’ una strada, un valore aggiunto che sto percorrendo.

Scavone può giocare anche a sinistra, dove arriva attraverso il movimento. Sabato scorso si è inserito con frequenza e ha avuto tre occasioni da gol. Manuel è intelligente tatticamente, sa mettersi nella posizione giusta e contrapporsi alle caratteristiche delle formazioni avversarie. Con l’infortunio di Coly, i difensori che finora ho utilizzato poco hanno possibilità di poter partecipare alla gara. Dovremo esser bravi a fare il nostro gioco, ma rispettando le qualità dell’avversario”.

Sull’avversario – “La Samb ha cambiato alcuni elementi dalla scorsa stagione. Gioca con il 4-3-3. Hanno una punta forte fisicamente ed esterni abili nell’uno contro uno. I centrocampisti si inseriscono molto e appoggiano molto la fase offensiva. In mezzo al campo c’è un giocatore che conosco bene, Berardocco, per averlo avuto al Nova Gorica. Berardocco ha geometrie e buon lancio. Non dovremo permettergli di sfruttare le sue qualità. Se attaccato, però, può andare in difficoltà. Ho dei bei ricordi delle trasferte a San Benedetto del Tronto da giocatore del Parma. Nel 1988 ci vincemmo due volte in sei mesi. L’ultima con una rete di Minotti. Lo stadio Riviera delle Palme è molto bello e la tifoseria locale è caldissima. Calaiò ed Evacuo credo possano coesistere. Sono ragazzi intelligenti e si stanno mettendo a disposizione del collettivo. Stanno trovando l’affiatamento. E’ chiaro che in fase di non possesso devono dare una mano. Lo stanno facendo abbastanza bene. Non sono ancora al top, ma ci stanno arrivando”.

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