Caso blocchetti delle multe, Casa: “Onestà Noè minata da Pellacini. Nessun conflitto”

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L’assessore alla sicurezza, Cristiano Casa, risponde alle accuse che il consigliere Giuseppe Pellacini aveva lanciato ieri, in conferenza stampa, contro il comandante della Polizia Municipale, Gaetano Noè (leggi Caso blocchetti delle multe. Pellacini: “Curiose le coincidenze”).

“Il consigliere Pellacini che, addirittura, indice una conferenza stampa per parlare dei blocchetti per le multe in dotazione ai vigili urbani dimostra di non aver più nulla da dire alla città, confermando di essere ormai al suo tramonto politico. – spiega l’assessore Casa- Riguardo al bieco attacco rivolto al Comandante Noè, confermo che egli partecipa come relatore a convegni o come formatore in diverse città d’Italia. Lo fa nel periodo delle sue ferie, anticipando la comunicazione all’ufficio personale. Non riesco a capire dove sia il problema: Parma dovrebbe essere contenta se il proprio Comandante è chiamato in giro per l’Italia in qualità di formatore. Un incompetente non potrebbe permetterselo, vero consigliere Pellacini?

Parliamo ora dell’onestà del Comandante, minata da un consigliere comunale senza argomenti. Innanzitutto ribadisco che, qualora si dovessero ravvisare dei reati da parte del Comandante, saremmo i primi a chiederne conto allo stesso. Il Comandante Noè ha regolarmente comunicato al Comune di Parma di aver ricevuto incarico per la redazione di una pubblicazione dalla ditta Grafiche Gaspari, così come in passato anche da Sole24Ore, Maggioli Editore e altre case editrici. Anche in questo caso è bene ribadire che dovrebbe essere un onore avere un Comandante a cui viene chiesto di scrivere delle pubblicazioni.

Come già ribadito dallo stesso, confermo che la determina di affidamento per la fornitura di blocchi dei verbali alla ditta Grafiche Gaspari non è stata effettuata dalla Polizia Municipale, ma dall’economato del Comune di Parma. Non solo la fornitura dei blocchi dei verbali sono stati affidati alla citata ditta, ma anche quella dei registri dello stato civile. In entrambi i casi è stata fatta gara su piattaforma elettronica Mepa (Mercato della Pubblica Amministrazione). In entrambi i casi sono state invitate più ditte cui sono stati chiesti preventivi (8 ditte in un caso e 7 nell’altro).

La fornitura è stata aggiudicata, attraverso i meccanismi di controllo della piattaforma elettronica, alla ditta che ha offerto il prezzo più conveniente. In tutto questo ribadisco che, come detto da Noè, sua moglie è rappresentante per la ditta Grafiche Gaspari, ma, nel suo mandato, non copre il Comune di Parma, proprio per evitare conflitti di interesse. Se questo si configurasse come reato o come mancato rispetto di qualche legge o regolamento, Pellacini dovrebbe provvedere a denunciare alla Procura il responsabile, ma capisco che all’ex assessore Pellacini, in caduta libera nei consensi, interessi di più chiacchierare, gettare fango e minare la Polizia Municipale e l’istituzione Comune di Parma. Se volesse veramente bene alla sua città, visto che il suo partito (UDC) è, ahimè, al governo di questo Paese, dovrebbe portare quelle istanze più volte richieste e necessarie per renderla più sicura, vale a dire maggiori organici per le forze dell’ordine, una giustizia più efficiente ed efficace e la definizione di una visione con decisioni concrete sul tema dell’immigrazione”.

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