Lunedì, 19 settembre, nell’ambito dei controlli per la prevenzione dello spaccio per strada i militari dei Carabinieri in borghese avevano colto in flagrante uno spacciatore mentre vendeva una dose di hashish in piazzale della Pace. Il 27enne di origine nigeriana era stato trovato con altri 20 grammi di hashish addosso. L’uomo tuttavia, prima di farsi perquisire, aveva posto una violenta resistenza nei confronti dei pubblici ufficiali.
Pulley Moses era stato arrestato per spaccio e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Pulley era stato trasferito nel carcere di via Burla in attesa del processo per direttissima che si è tenuto il 20 settembre presso il Tribunale di Parma e lo ha condannato.
Il nigeriano era giunto clandestinamente in Italia nel giugno 2015 e nel dicembre dello stesso anno aveva formalmente richiesto asilo politico tramite il CIAC ONLUS. Richiesta che era stata accolta con la scadenza nel giugno di quest’anno. Quando il giovane si è recato per il rinnovo tuttavia questa gli è stata negata. La Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Bologna decise di non riconoscere la protezione internazionale perché il racconto dichiarato dallo straniero era risultato non veritiero. Soprattutto per la parte in cui il giovane raccontava di presunti nemici in cerca di vendetta. Il giovane sarebbe partito prima della vendetta e ai suoi parenti, rimasti in Nigeria, non sarebbe stato fatto alcun male. Per questa ragione la commissione ha ritenuto il fatto inusuale. Inoltre, anche volendo considerare tale faida tra comunità, tale fatto non farebbe comunque emergere elementi riconducibili alla protezione internazionale.
Il Prefetto di Parma ha quindi emesso un provvedimento di espulsione nei suoi confronti. Il 27 enne è stato trasferito presso il C.I.E. di Caltanissetta in attesa della definizione del procedimento.
