Orrore in Via Sidoli, ammazzata a coltellate: fermato l’ex in fuga

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Orrore in Via Sidoli: una donna, parmigiana, 39enne, è stata ammazzata a coltellate dall’ex. La vittima, Elisa Pavarani, 39enne, residente a Sala Baganza ma originaria della città. Il presunto carnefice Luigi Colla, operaio di 42 anni, intestatario dell’alloggio al 61 di Largo Carli, quella Corte Sidoli nuova e ancora semi disabitata all’inizio della strada. Nessuno dei pochi vicini infatti ha sentito la lite sfociata in omicidio.

L’uomo, che inizialmente risultava in fuga, è stato rintracciato nella notte dai Carabinieri in una via a ridosso del centro mentre vagava da solo e in stato confusionale. Una volta trasferito in caserma sono partiti gli accertamenti che hanno permesso il fermo. Ora si trova rinchiuso nel carcere di via Burla. L’ex convivente è stato da subito il primo sospettato, preso dopo che i militari hanno passato a setaccio la città.

Si allunga così la lunghissima scia di sangue e violenza che solo il 6 dicembre scorso aveva visto scrivere l’ultimo nome, quello di Alessia Della Pia, strappata alla vita da Mohamed Jella, ancora latitante.

Elisa PavaraniCosa sia accaduto, è ancor avvolto nel mistero: la ragazza, forse per un chiarimento, forse per fare la pace o per recuperare alcuni oggetti personali si è recata a casa dell’ex. I due avevano avuto una storia d’amore che poi la donna aveva deciso di troncare. Elisa arriva a casa dell’ex amante, poi il vuoto, fino al ritrovamento del cadavere, straziato da almeno 4 coltellate. La macabra scoperta è avvenuta verso le 20:30, a casa dell’uomo, dai Carabinieri di Parma, allertati da una telefonata del fratello della vittima. Sul posto, il comandante dei Carabinieri Giovanni Mura, il Pm di turno Umberto Ausiello e la madre, del presunto assassino, che cercava di chiamarlo al telefono, incredula, cercando un perché e giurando “mio figlio tornerà”.

paceL’ultima traccia, un misero perché, forse, nell’ultimo post su Facebook. Colla postava una foto di loro due, insieme. Un amico chiedeva “pace?”. Lui: “Non ancora”. Forse doveva arrivare sabato sera, ma è finita in tragedia.

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