Apolloni e Lucarelli, un unico coro: “Grazie ai tifosi”

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Una vittoria sofferta, forse per quello ancora più bella. Una vittoria nata in settimana, perseguita in campo, ma “spinta” anche da una Curva bellissima che ha accompagnato la squadra dal Barilla Center al Tardini per trasmettere quella forza in più, che serviva per uscire da un’impasse nata dopo il pareggio di Modena.

Nell’analisi, a caldo ma lucida di Gigi Apolloni, c’è la posizione di Baraye, il cambio di modulo, ma anche la forza infusa dai tifosi. Che non mollano mai, e spingono, come un terzino antico ma dal grande cuore che non si ferma mai.

Poi c’è il calore concreto di capitan Lucarelli, che ci tiene a salire in sala stampa e dire “grazie”a chi ha accompagnato la squadra verso la vittoria.

GIGI APOLLONI – “Oggi non ha vinto soltanto la squadra, ma tutti quelli che vogliono bene al Parma, con cui stiamo facendo un bellissimo percorso insieme, iniziato l’anno scorso e che si sta proseguendo, come ha dimostrato il corteo prima della partita insieme ai tifosi. Meritavamo questa vittoria. Abbiamo fatto la partita. L’alternativa delle tre punte l’avevo preparata. Possiamo farla, eseguirla e applicarla. L’importante è metterci cuore. Siamo stati bravi a non permettere al Lumezzane di fare le proprie pericolose ripartenze. Baraye, se riesce a interpretare il suo nuovo ruolo in maniera giusta, diventa straordinario. Yves deve dare più continuità. Sono convinto che questo sia il suo ruolo. Siamo stati bravi a girar palla velocemente in alcuni momenti, in altri no.

Mazzocchi, che doveva partire titolare, ha riscontrato un problema muscolare nel riscaldamento. Coric ha dato tranquillità alla difesa. Nella settimana trascorsa da Modena, i ragazzi hanno lavorato bene. Oggi hanno raccolto la semina che abbiamo fatto. Il gioco va un po migliorato nel sviluppare l’azione. Le occasioni le abbiamo create, ma abbiamo incontrato la bravura del portiere, i pali e abbiamo commesso qualche nostro errore. Quest’anno è un altro campionato rispetto all’anno scorso. Evacuo, in questo periodo, è meno brillante rispetto ai suoi colleghi di reparto. Felice si è calato nella realtà con tanto spirito di sacrificio. Quando è entrato, si è messo lì a far legna, come del resto ha fatto Calaiò. Desidero fare gli auguri al Faio, uno storico tifoso della Curva Nord, che oggi si sposa”.

ALESSANDRO LUCARELLI – “Abbiamo cercato sin dall’inizio di vincere la partita dall’inizio. Con tutte le nostre energie. Le parte del portiere avversario, poi i pali ci hanno bloccato. Solo da una giocata di un singolo, si poteva sbloccare il risultato. E’ una vittoria meritata, con i pali colpiti e un mezzo gol realizzato, quello annullato a Guazzo. Questo successo ci conferisce grande morale, ci dà fiducia in noi stessi e la consapevolezza di essere una squadra forte. Siamo ancora al 40% con ampi margini di miglioramento. Non subiamo gol e questo è un altro dato che, l’anno scorso, ha fatto la differenza. Siamo una squadra molto esperta e il mister ha la possibilità di mutare.

Sono sceso, ho chiesto la sostituzione, perchè ho avvertito dolori al polpaccio, ma non è niente di grave. È presto per definire le squadre che saranno protagoniste di questo campionato. Sabato andiamo a Santarcangelo, contro la squadra che ora è la capolista. Dimentichiamoci, comunque, la scorsa stagione. Altrimenti ci facciano male. Abbiamo dimostrato di essere maturi e di saper tenere bene il campo. Non vinceremo il campionato con diciassette punti sulla seconda, come nella passata stagione, ma lo faremo di partita in partita. Nonostante le normali difficoltà iniziali di una squadra nuova, abbiamo portato a casa due partite in queste prime due giornate.

Stavo bene, Sono contento della mia prestazione. Noi tre dietro ci stiamo affiatando. Difficilmente subiremo dagli avversari. Abbiamo grandi margini per poter migliorare. Una vittoria conquistata con questa sofferenza, ci rende ancora più forti. Ringrazio i tifosi. Il corteo prima della gara insieme a loro fa capire ai nuovi nostri giocatori in che piazza sono venuti a giocare. Loro ci accompagnano dove vogliamo arrivare. Con loro abbiamo creato un rapporto, un anno fa, che dobbiamo conservare”.

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