Italia al quarto posto in Europa nella classifica delle assicurazioni

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Fra i Paesi europei l’Italia occupa la quarta posizione per quel che riguarda la classifica relativa alla raccolta premi delle assicurazioni – settima in quella mondiale – con una quota di mercato che si attesta poco al di sotto del 4%. Nell’arco del 2015 sono aumentati i premi vita, che hanno oltrepassato quota 115 miliardi di euro, mentre la raccolta premi totale (che comprende dunque vita e danni) è stata superiore a 150 miliardi di euro. Sia la raccolta dei premi vita che quella totale hanno fatto registrare un aumento rispetto al 2015.

I premi vita sono cresciuti infatti del 4%, mentre la raccolta premi totali ha fatto segnare un +2,6%. A determinare l’incremento della raccolta sono state in particolare le polizze unit-linked, che hanno consentito di far crescere i numeri nonostante ci sia stata una flessione da parte dei prodotti assicurativi cosiddetti “tradizionali”. Nel complesso, i numeri sono stati positivi per l’industria delle assicurazioni pure a livello mondiale, con un aumento dei premi del 3,8%.

Confermata, dunque, la crescita riscontrata nel 2014 che era stata del 3,5%. L’ammontare complessivo dei premi ha toccato quota 4500 miliardi di dollari, con una ricca fetta proveniente dai Paesi industrializzati (circa 3700 miliardi) e il rimanente che proviene dai Paesi emergenti (850 miliardi). Prendendo in considerazione sia i premi vita che quelli danni, l’Europa è l’area nella quale si concentra l’ammontare maggiore per quel che riguarda i premi, con una percentuale del 32%, di poco avanti al Nord America, che si ferma al 31%, e all’Asia, a quota 30%. Il mercato, dunque, è diviso in parti quasi perfettamente uguali fra i tre continenti.

Analizzando la situazione dei 15 Paesi che compongono l’Unione Europea emerge che la raccolta totale dei premi è rimasta pressoché invariata in confronto all’anno precedente. La somma complessiva dei premi danni e vita è stata lievemente inferiore ai 1000 miliardi di euro, attestandosi a 947 miliardi. L’incremento maggiore nei singoli Paesi si è registrato in Francia (più 3,9%), Italia (come detto +2,5%) e Spagna con un +2,1%. La somma è rimasta invariata in Germania mentre è stata registrata una diminuzione in Gran Bretagna ed in Belgio.

Il focus dettagliato sull’Italia ha permesso di rilevare che la raccolta premi relativa ai soli danni è stata di 32 miliardi di euro, in flessione rispetto ai numeri dell’anno precedente (-2,4% la diminuzione in termini percentuali). Ne consegue che il peso del settore danni è ulteriormente calato sull’ammontare complessivo dei premi e si è attestato poco al di sotto del 22% (per la precisione 21,8%). Nella raccolta premi per quanto riguarda i danni a fare la parte del leone è l’Rc Auto, che incide all’incirca per i due terzi con 14 miliardi di euro di premi complessivi raccolti. Ricordiamo che esistono polizze specifiche per ogni mezzo: auto, moto, scooter, van e anche autocarri.

Se si esclude la Rc Auto obbligatoria, l’Italia è decisamente indietro in confronto agli altri Paesi europei per quel che concerne la copertura nel ramo danni. Meno della metà delle case italiane, infatti, è assicurato in caso di danni alla proprietà: 45% è la percentuale, mentre risultano più del doppio le abitazioni adibite ad uso civile assicurate in Francia, Gran Bretagna e Germania. Passando dalle abitazioni civili al settore delle imprese, l’approccio da parte degli italiani non è molti differente, anzi.

Stando alle statistiche, sono solamente il 15% del totale le imprese medie e piccole italiane assicurate contro il rischio di incendi e tale percentuale cala ulteriormente se si fa riferimento a polizze per la copertura di altri rischi. Nella classifica relativa alle compagnie assicurative con il maggior attivo, troviamo nelle prime venti posizioni quattro compagnie che hanno sede negli Stati Uniti, quattro in Giappone, tre in Gran Bretagna, due in Cina e in Francia e una in altri cinque Paesi fra cui pure l’Italia.

Questo dato conferma il sostanziale equilibrio fra Nord America, Europa e Asia in termini di suddivisione del mercato. Il primo posto è occupato dalla francese Axa, che risulta la compagnia assicurativa con il maggior attivo che supera i mille miliardi di dollari e ha vanta oltre 100 milioni di clienti. Il secondo posto è occupato da un’altra compagnia europea, la tedesca Allianz, con 980 miliardi di attivo e 75 milioni di clienti. Sul terzo gradino del podio l’americana Metlife, 900 miliardi di dollari di attivo complessivo e oltre 90 milioni di clienti.

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