Piazzale Matteotti, tentato furto finito in rissa: due agenti feriti

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La notte del 7 agosto sono stati arrestati due moldavi che tentavano di rubare un’auto parcheggiata in piazzale Matteotti. Intorno alle 23:50, gli agenti della Polizia sono intervenuti in piazzale Matteotti dopo la segnalazione di un tentato furto in atto.

Arrivati sul posto i poliziotti hanno individuato subito i ladri, tre uomini che si accingevano a manomettere i fili sotto al cruscotto di un’auto parcheggiata. I ladri si sono dati subito alla fuga a piedi.

E’ scattato subito l’inseguimento da parte del capopattuglia per uno dei ladri. Raggiunto dopo pochi metri l’uomo, di robusta corporatura, però non si è arreso ed è scattata una violenta colluttazione. L’agente è stato trascinato rovinosamente in terra e colpito da diversi pugni in varie parti del corpo da parte del malvivente. Il moldavo, posizionatosi sopra al poliziotto, gli aveva poggiato il gomito sulla gola. Solo grazie all’intervento dell’altro operatore, nel frattempo sopraggiunto alla guida dell’auto di servizio, si è riusciti ad avere la meglio. Durante tale operazione, anche l’autista ha riportato delle contusioni.

Il secondo uomo è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Il terzo è stato individuato poco dopo. L’uomo di era nascosto in un bar vicino appena prima dell’arrivo della pattuglia. Il proprietario dell’auto, colui che ha fatto la chiamata al 113, ha però riferito il nascondiglio del terzo e permesso l’arresto.

Dopo la ricostruzione dei fatti è risultato che i tre, dopo aver forzato il finestrino posteriore destro, erano entrati nell’auto ed avevano rovistato all’interno. Con molta probabilità stavano anche tentando di rubarla: la parte sotto al volante era stata rotta e tirati i fili dell’accensione.

La vittima del tentato furto ha poi riferito che durante la serata aveva avuto un litigio, per futili motivi, con uno dei tre malviventi che conosceva di vista. Si tratta quindi di probabile ritorsione personale che i tre volevano impartire al’uomo.

I due fermati sono stati accompagnati in Questura, dove hanno proseguito nella loro condotta violenta nei confronti degli agenti, tentando di opporsi all’identificazione. Sono stati comunque identificati in: A.C., moldavo di 35 anni senza fissa dimora, e T.B., moldavo di 25 anni residente nel parmense. Il primo è irregolare nel territorio italiano.

Al termine degli accertamenti, i due sono stati tratti in arresto per tentato furto aggravato, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Gli agenti, nelle fasi della colluttazione, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 8 e 7 giorno rispettivamente.

Stamattina, 9 agosto, sono stati processati per direttissima. Scattata la condanna per entrambi con sospensione condizionale della pena. Per A.C. il giudice ha disposto l’espulsione dal territorio nazionale, cui verrà data immediata esecuzione.

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