Langhirano, perseguita il sindaco per mesi: arrestato 60enne

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Arrestato per atti persecutori nei confronti del sindaco di Langhirano. Un 60enne è stato fermato nella mattina dell’8 agosto dai Carabinieri. Da mesi portava avanti atti di protesta davanti al Municipio con volantini e cartelloni.

Da principio lo sdegno dell’uomo, che aveva subito uno sfratto, era rivolto all’amministrazione del paese in generale, poi le attenzioni si sono fatte più mirate verso il sindaco Giordano Bricoli.

La situazione, che si è protratta per mesi, stava diventando insopportabile anche per i commercianti del centro storico. Stanchi di vedere cartelloni e volantini pieni di insulti e provocazioni sui muri del Municipio, gli esercenti avevano addirittura fatto una raccolta firme e informato la Procura della Repubblica.

La Polizia ha sequestrato più di un centinaio di questi “materiali divulgativi” e i militari del posto hanno documentato e registrato per mesi le attività del 60enne.

L’uomo era stato sfrattato dalla sua abitazione un paio di anni fa e pretendeva dal sindaco che gli si trovasse una sistemazione e un lavoro. Non risulta però che avesse compilato le pratiche per richiedere una casa popolare. Gli unici fogli che ha compilato per l’amministrazione contenevano frasi tipo “sindaco fallito” che certo non hanno facilitato la situazione.

Poliziotti e carabinieri hanno più volte sollecitato l’uomo, in modo informale, a porre fine alla sceneggiata di protesta ma a nulla son valse le parole degli ufficiali. A fine luglio è stato emesso il provvedimento di ammonimento per reato di atti persecutori ma nonostante il divieto l’uomo non si è arreso.

Il 5 agosto è tornato all’attacco con nuovi cartelli e il sindaco ha sporto querela. Oggi i carabinieri l’hanno arrestato in flagrante durante l’ennesima comparsata davanti al municipio. Il 60enne è detenuto nella caserma di Parma in via delle Fonderie in attesa della convalida dell’arresto.

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