Svaligiarono bar, ditte e abitazioni a Bardi: arrestati 3 albanesi

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Nel maggio del 2015 misero in atto una serie di furti nella zona di Bardi. Ora i Carabinieri della stazione di Borgotaro, dopo accurati accertamenti, hanno portato all’arresto i tre responsabili.

L’Operazione denominata “Frank” ha portato all’arresto di tre albanesi di 26, 25 e 22 anni che all’epoca dei fatti erano domiciliati a Bardi.

La notte del 20 maggio dello scorso anno i tre avevano rubato una BMW con cui avevano poi messo in atto una spaccata al Bar Grande del paese: in quell’occasione i malviventi avevano sequestrato la macchinetta cambia monete del locale e saccheggiato le slot per circa 5 mila euro.

La stessa notte avevano derubato un’abitazione e un capannone di attrezzi agricoli.

I Carabinieri quella notte ricevettero la segnalazione di due veicoli sospetti che si aggiravano per la zona: una Punto e una BMW. I militari intercettarono le auto vicino a Varsi verso le 4. Alla vista degli uomini dell’ordine i tre si diedero alla fuga e scattò l’inseguimento da Varsi sino a Varano De Melegari che portò al fermo della Punto. A bordo dell’auto il 26enne Z.S., già noto alle forze dell’ordine.

All’interno dell’abitacolo, il bottino: oltre alla macchinetta cambia monete, un fucile da caccia con munizioni, dei flessibili, martelli pneumatici e altri attrezzi di ingente valore. La BMW era riuscita a sfuggire all’inseguimento ma venne poi ritrovata a poca distanza, abbandonata.

Il controllo delle telecamere di sicurezza del bar svaligiato ha poi permesso di identificare con certezza Z.S. che durante la spaccata indossava una felpa con una toppa con la scritta “Frank” sul petto: stessa toppa che venne recuperata all’interno della Punto e ha dato il nome all’operazione. Il ragazzo, alla vista dei militari, si era infatti strappato il logo e l’aveva gettato nell’auto.

Il fermo di Z.S. ha portato poi all’identificazione degli altri due soggetti coinvolti: F.F. del ’94 e S.C. del ’91. I tre uomini sono stati intercettati a Castel Fiorentino, Sollicciano e Prato dove si erano trasferiti, denunciati anche qui per svariati furti e reclusi in carceri della zona.

(Arianna Belloli)

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