Sicurezza treni, dalla Regione 25milioni di euro. Lega Nord: “Vengano spesi a dovere”

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Per la sicurezza della rete ferroviaria, la Regione Emilia-Romagna ha già investito oltre 14 milioni di euro per l’istallazione del Sistema di controllo della marcia treno (Scmt) e ne spenderà altri 25 per garantirlo su tutte le linee. E’ l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Raffaele Donini, a illustrare quanto è stato fatto finora e farà la Regione per la messa in sicurezza delle tratte ferroviarie di propria competenza.

«Voglio esprimere innanzitutto – ha detto Donini – la mia vicinanza e il mio cordoglio ai familiari delle vittime dell’incidente ferroviario avvenuto in Puglia. Questa tragedia ci ha toccato in modo particolare, anche perché ci ha riportato a undici anni fa, al disastro di Crevalcore. Da allora è iniziato un percorso per garantire la piena sicurezza di quello che è uno dei mezzi di trasporto più sicuri e più utilizzati, il treno».

E’ stato fatto uno screening, sono stati programmati investimenti (40 milioni di euro complessivi) e interventi per la sicurezza: 6,5 milioni spesi nella passata legislatura per installare l’Scmt nelle tratte regionali limitrofi alle stazioni gestite da Rfi, «mentre la nuova Giunta, appena insediata, ha assegnato nel 2015 8,5 milioni per installare l’Scmt sulla Casalecchio-Vignola, dove i lavori sono già iniziati, e sulla Reggio-Ciano, che verrà cantierata a breve.

Spenderemo altri 25 milioni per installare questo sistema su tutta la rete regionale. Voglio poi precisare che l’insicurezza, il rischio di incidenti, non sono legati al binario unico, ma alla mancanza di binari di interscambio e di sistemi tecnologici di controllo. Tutte le nostre stazioni e le nostre linee hanno il binario d’incrocio e il blocco conta-assi, che è un tipo di sistema di sicurezza ferroviario automatico. Ma noi puntiamo ai sistemi di sicurezza di ultima generazione quale è l’Scmt. Per avere non solo treni nuovi e stazioni riqualificate, ma anche il Sistema di controllo della marcia treno su tutta la rete regionale».

LA LEGA NORD CHIEDE VERIFICHE SU TUTTA LA RETE FERROVIARIA IN EMILIA-ROMAGNA –  Il gruppo della Lega Nord in Regione ha presentato un’interrogazione per chiedere alla giunta Bonaccini di “adoperarsi in ogni modo per garantire la sicurezza dei convogli e dei passeggeri su tutte le tratte regionali”, dopo la tragedia avvenuta in Puglia.
“Il tremendo incidente di ieri – spiega Gabriele Delmonte, vicecapogruppo della Lega Nord – è avvenuto su una tratta di binario unico dove è ancora in vigore il cosiddetto ‘blocco telefonico’ cioè la comunicazione telefonica del via libera. Lungo la rete ferroviaria nazionale (e su alcune reti regionali) per controllare la regolarità della condotta dei treni in relazione alle informazioni restrittive dei segnali, alla velocità e al grado di frenatura della linea e ad eventuali rallentamenti, è invece in vigore il Sistema di supporto alla condotta (SSC). Anche il Sistema di Controllo della Marcia Treno (SCMT) – continua – è un sistema di controllo ferroviario che ha il compito di mantenere sotto vigilanza elettronica il comportamento del personale di macchina dei treni in base all’aspetto dei segnali ferroviari, alla velocità massima consentita sul tratto di linea che si percorre, alla velocità massima ammessa per quel treno stesso e ad altri parametri con ad esempio il grado di frenatura della linea o la capacità di frenatura del treno stesso, nonché a rallentamenti temporanei di tratti di linea”.
“E’ chiaro – aggiunge – che i due sistemi, SSC e SCMT, garantiscono l’incremento degli standard di sicurezza dell’esercizio ed è auspicabile che siano attivi e presenti anche sulle linee a binario unico. Per questo – conclude – tenendo sempre in primo piano la sicurezza di passeggeri e degli operatori, chiediamo alla Giunta Regionale uno screening del sistema di trasporto regionale su rotaia con particolare attenzione, laddove ve ne siano, delle tratte a binario unico. A Bonaccini chiediamo inoltre se i sistemi di sicurezza tecnologici SSC e SCMT, la cui mancanza è stata rilevata nel disastro pugliese, sono installati e correttamente aggiornati sulle tratte emiliano-romagnole e laddove esistano situazioni di incompletezza e mancanza di dispositivi tecnologici in che tempi e modi intende risolverle”.

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