“Ghiaia piccola”: lunedì al via i lavori. Le modifiche alla viabilità

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Lunedì 11 luglio prendono il via i lavori per la costruzione della “Ghiaia piccola” in borgo Romagnosi e la riqualificazione del sottopassaggio di via Mazzini con il ponte Romano.

Il progetto – redatto dallo studio di progettazione architettonica A.T.P., che vede come primo firmatario l’architetto Filippo Bocchialini – è stato approvato dalla Giunta Comunale e ha ottenuto il parere positivo della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggi.

L’intervento comporterà per il Comune un costo pari ad 1.780.000 euro.

I lavori – che avranno la durata di un anno solare – sono stati affidati alla società “Progetto Ghiaia”, in quanto si tratta di opere complementari al comparto già realizzato.

“Questo è il primo passo di un piano strategico per la valorizzazione di un comparto del centro storico – ha affermato l’assessore Michele Alinovi nell’annunciare l’avvio dei lavori – il prossimo atto sarà la rigenerazione di via Mazzini con la modifica della carreggiata stradale e la riduzione del traffico in transito. Intanto partiamo ora con il progetto “Aemilia 187”, che vedrà sorgere in questa zona un distretto socio-culturale e un hub studentesco, valorizzando i reperti archeologici a cominciare dal Ponte Romano, e che avrà l’obiettivo di rivitalizzare anche il comparto commerciale grazie al nuovo collegamento diretto che si realizza con l’apertura del sottopassaggio su via Romagnosi, che aveva perso ogni attrattiva ed era ridotta ad un parcheggio. Questa – ha concluso Alinovi – è una prova della solidità amministrativa e finanziaria del Comune che alla politica degli annunci preferisce la politica del fare”.

Soddisfatto anche Corrado Chiesa, di Progetto Ghiaia, la società chiamata a realizzare l’opera: “Il cantiere che andiamo ad aprire – ha spiegato Chiesa – porterà al completamento del progetto iniziale del comparto Ghiaia, che era stato accantonato e che ora, ampiamente rivisto, viene portato avanti in maniera egregia dall’Amministrazione, e che sarà sicuramente utile per la valorizzazione commerciale dell’intero complesso e produrrà riflessi positivi anche sul turismo, portando alla luce Parma Romana”.

Il cantiere si articolerà in diverse fasi: chiusura area interessata dall’intervento, scarifica asfalto, scavi della parte di via Romagnosi confinante con Via Mazzini per predisporre lo spostamento di importanti tracciati di sottoservizi, intervento degli enti gestori dei servizi (TIM – IRETI) per spostamento reti, inizio attività di ristrutturazione del sottopasso, completamento degli scavi, realizzazione muri di contenimento e apertura sottopasso, posa sottoservizi,pavimentazioni esterne e finiture parte sottopasso.

 

LA VIABILITA’

L’intervento – come ha spiegato il dirigente del settore mobilità del Comune Nicola Ferioli – avrà effetti anche sul sistema viario della zona. Da lunedì 11 luglio sarà chiusa al traffico via Romagnosi, ma resteranno accessibili il marciapiede lato est (verso Galleria Bassa dei Magnani) e la parte terminale della via stessa (di fronte a San Quirino). In sostanza il transito pedonale sarà garantito senza interruzioni, pur con qualche mutamento di percorso.

Per accedere nella zona del Tribunale i veicoli in transito potranno utilizzare, a seconda della provenienza, via Eleonora Duse e via Cavestro.

Inoltre, sempre per garantire la funzionalità del cantiere, è prevista la chiusura di quasi tutto il marciapiede di viale Toscanini (in corrispondenza della lunghezza di via Romagnosi), con la contestuale dismissione temporanea degli stalli per moto e biciclette presenti in quel tratto del Lungoparma.

A seguire nel breve periodo si darà luogo alla dismissione di alcuni stalli di sosta nei borghi limitrofi, per consentire l’accesso in sicurezza ai mezzi pesanti nell’area di cantiere.

Saranno ovviamente dismessi in via definitiva i 32 stalli di sosta di via Romagnosi, ma verranno garantiti gli accessi carrabili e pedonali esistenti, così come la possibilità di accesso per il rifornimento alle attività commerciali insediate esistenti e saranno ricollocati gli stalli per disabili e quelli per carico e scarico.

E presto, presumibilmente entro luglio – come ha annunciato lo stesso Ferioli – entreranno in funzione anche le corsie preferenziali dei bus sul viali Mariotti e Toscanini, che funzioneranno a senso unico nel tratto vicino al Ponte di Mezzo.

 

IL PROGETTO

In generale il progetto “Aemilia 187”, parte dallo studio di Fattibilità redatto nel maggio del 2014 e da quanto previsto nel Protocollo d’Intesa firmato dai diversi enti interessati il 25/11/2014.

Il progetto prevede la creazione di un unico spazio pubblico museale all’aperto, incentrato sui reperti archeologici ritrovati durante gli scavi per i lavori della “Nuova Ghiaia”, di cui il Ponte Romano stesso costituisce “il reperto” per eccellenza, il recupero dei locali esistenti nella galleria del sottopasso e la loro gestione da parte dell’Università (con la chiusura delle due scale sul lato sud di Via Mazzini, di cui quella centrale rimane come pozzo di luce per i locali sottostanti), il recupero del percorso pedonale urbano intorno al Ponte Romano (con anche una possibile discesa al livello sottostante alla quota del torrente, con percorso sotto il ponte) e l’abbassamento di Borgo Romagnosi fino alla quota di Piazza Ghiaia, volto a garantire, con un articolato sistema di spazi su diversi livelli, il collegamento pedonale con la “Ghiaia piccola” e il sistema commerciale della Galleria Polidoro, della Galleria sud di Via Mazzini e di tutto l’Oltretorrente, attraverso il Lungoparma.

L’abbassamento di Borgo Romagnosi alla quota di Piazza Ghiaia e l’apertura in corrispondenza del Ponte Romano consentiranno pertanto la creazione di uno spazio urbano su più livelli (quota Piazza Ghiaia – Ponte Romano, quota Borgo Romagnosi, quota Galleria Polidoro, quota Via Mazzini, quota Viale Toscanini), connessi in un unico sistema destinato ad area mercatale e a luogo culturale, in forte sinergia con il tessuto circostante.

I diversi livelli consentiranno un unico intervento di ricucitura del tessuto con i sistemi commerciali della Ghiaia, del Centro Storico e anche dell’Oltretorrente.

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