Notre Dame de Paris: amore e bellezza salveranno la Pilotta? – FOTO

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Intenso, attuale, bellissimo. Come sempre, nelle migliaia di repliche sold out sparse per l’Italia e il mondo negli anni.

E’ tornato il Notre Dame de Paris di Cocciante a Parma, in una Pilotta da poco meno di tremila posti tutti pieni, è tornato nel suo splendore: Lola Ponce di nuovo Esmeralda, bellissima, perfettamente a proprio agio in una veste che sembra quasi pensata per la sua voce e la sua essenza, Gio di Tonno, un Quasimodo troppo intenso per essere “gobbo”, Metto Setti, un bellissimo Gringoire.

Poi Vittorio Matteucci e Graziano Galatone, Frollo e Febo, i due nuovi, Leonardo Di Minno e Tania Tuccinardi, Clopin e Fiordaliso, ballerini e acrobati per un coreografia che attraversa il tempo, proiettata al futuro ma saldata al passato.

E per una notte, mentre l’amore strugge i personaggi che si alternano sul palco, al grido siamo gli stranieri, i clandestini, a Notre Dame chiediamo asilo, la Pilotta si guarda intorno.
E si riscopre bellissima, col vento che increspa l’acqua della fontana, le luci proiettate sulle cime degli alberi, mai così alti, il palazzo che splende, orgoglioso.

Parma si riscopre dolcemente luminosa, e proprietaria di se stessa. Brillante, piena di arte e energia. Piena di quella grande bellezza che, per disturbare Dostoevskij nella serata di Victor Hugo, salverà il mondo.

Per una sera arte e bellezza hanno salvato Parma, la Pilotta. Probabilmente succederà ancora, finché lo spettacolo, previsto in scena fino al 10 luglio, inserito nella rassegna Parma d’Estate, la riempirà.

 

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