Libera università del pensiero critico (LUSC): chiuso il primo anno accademico

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Si è di recente chiuso il primo anno di attività della Libera Università del Sapere Critico (Lusc), progetto didattico-formativo ideato e realizzato dal Centro studi movimenti di Parma a partire dallo scorso ottobre 2015. Sia in termini di numero di iscrizioni, sia di partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza, il bilancio si è rivelato estremamente positivo.

Gli otto corsi della proposta formativa, articolati su diversi ambiti disciplinari – dalla Storia contemporanea all’Estetica, dalla Storia dell’arte medievale alla Letteratura, dalla Filosofia contemporanea agli studi di Teoria politica – sono stati frequentati nel complesso da oltre 150 studenti, il 40% dei quali si è iscritto a più percorsi.

Alcuni di essi, poi, sono stati propedeutici seminario conclusivo dell’anno, Popoli migranti, confini e ideologia che, declinato in otto incontri, ha visto dialogare ricercatori del Centro studi con studiosi provenienti dal mondo universitario e con operatori dell’associazionismo come Marco Aime, Matteo Luca Andriola, Stefano Azzarà, Davide Papotti, Vincenza Pellegrino, Michele Rossi e Devi Sacchetto. Mosso da questi incoraggianti risultati, sebbene in un’epoca di crescente disinteresse verso l’approfondimento culturale e di crisi del pensiero critico, il Centro studi sta preparando, per l’anno prossimo, un nuovo calendario di corsi che proporranno alla città una riflessione sulla democrazia, I suoi volti e le sue maschere.

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