Soppressione guardia medica notturna, Lega Nord: “Basta togliere risorse”

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“E’ inutile continuare a spremere la nostra terra come se fosse un limone e non smettere nemmeno un secondo il brutto vizio di derubarla dei già pochi servizi offerti. Non se ne può davvero più”.

Fabio Rainieri, vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna interviene così entrando nel vivo della proposta di riorganizzazione dell’assistenza medico sanitaria territoriale approvata dalla conferenza Stato-Regioni.

“La ‘riorganizzazione’ – attacca Rainieri – andrebbe a sopprimere il servizio di guardia medica notturna per lasciare spazio ad altre tipologie di intervento e assistenza gravando di fatto, nella fascia oraria 24.00 – 8.00 sui medici del Pronto Soccorso e sul 118, senza però prevedere l’innesto di maggiori risorse per far fronte alle sopraggiunte emergenze. Una situazione – continua – che provocherebbe gravi disfunzioni nell’assistenza medica, con il rischio concreto di intasamento dei Pronto Soccorso, già al collasso, ed enormi disagi per i cittadini”.

“Per questo – chiarisce – come Lega Nord abbiamo depositato una risoluzione alla Regione Emilia Romagna contro questa infausta riorganizzazione, facendo notare che Il costo complessivo del servizio si attesta a 605 milioni di euro l’anno, pari a meno dello 0,5% del fondo sanitario nazionale, ovvero 10 euro a cittadino. Un costo irrisorio per un settore che affronta milioni di interventi l’anno. Alla Regione – conclude – abbiamo inoltre chiesto di attivarsi con urgenza, presso la Conferenza Stato Regioni, affinché vengano ridiscusse e riformulate le disposizioni previste, venga garantito il servizio di guardia medica notturna e predisposta una mappatura delle aree per capirne, e poterne coprire, ogni singola, reale, esigenza”.

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